Quanto è sostenibile il tuo cenone?
Le tradizioni gastronomiche regionali sono molto diverse tra loro, ma se parliamo di Natale, una cosa è certa: la sera del 24 dicembre il menù di otto italiani su dieci sarà a base di pesce.
Sappiamo abbastanza del pesce che finirà nei nostri piatti? Attualmente, i prodotti ittici consumati in Ue vengono per il 25% da aziende di pesca europee, per il 10% da acquacolture europee, mentre la maggior parte (65%) è importato da paesi extra Ue.
Per far fronte a una domanda sempre crescente, e al tempo stesso preservare gli stock ittici sovrasfruttati, l’Unione Europea considera prioritario stimolare la crescita dell’acquacoltura. Se biologica e sostenibile, meglio.
L’acquacoltura biologica è un settore relativamente nuovo e molto interessante per i consumatori, ma attualmente rappresenta solo il 6,4% dell’acquacoltura europea, anche se i numeri sono in crescita: più della metà della produzione biologica riguarda le cozze, seguite da salmone, trota, carpa, ostrica e branzino.
Un’indagine Crea ha evidenziato che mancano informazioni corrette sui metodi d’allevamento biologico e sugli standard che deve rispettare, come ad esempio:
- Assenza di OGM;
- Divieto all’uso di ormoni, radiazioni ionizzanti, prodotti chimici e farmaci di sintesi;
- Riduzione della densità di allevamento e monitoraggio dell’impatto sull’ambiente;
- Diminuzione all’uso di proteine da farina di pesce nel mangime e uso di solo mangime biologico e proteine da fonti vegetali;
- Processo di lavorazione e commercializzazione del prodotto per la certificazione biologica.
Fondamentale poi è la corretta lettura dell’etichetta, per distinguere un prodotto vivo biologico o un prodotto fresco biologico da un prodotto trasformato che contiene solo uno o più ingredienti biologici.
Oltre al pesce biologico (un terzo delle aziende produttrici si trova in Emilia-Romagna), nella nostra regione sono presenti importanti realtà di prodotti ittici che seguono i disciplinari di produzione integrata, riconoscibili con il marchio QC (Qualità Controllata): pesci, mitili, molluschi e crostacei.
Per approfondire, vai alla presentazione del Settore attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca.