Educazione alimentare e orientamento ai consumi, l'impegno della Regione
Il nuovo Programma per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare 2023/2025 della Giunta della Regione Emilia-Romagna è stato approvato lo scorso novembre dall’Assemblea Legislativa.
Il programma si struttura su tre assi principali:
- Attività nelle scuole di orientamento ai consumi e educazione alimentare;
- Sviluppo della rete delle fattorie didattiche, che sono un riferimento per l’informazione ai consumi alimentari consapevoli con le Fattorie aperte e la Giornata dell’alimentazione;
- Sostenibilità della ristorazione collettiva scolastica attraverso l’utilizzo di prodotti biologici e a qualità regolamentata.
Le attività saranno realizzate in continuità con le programmazioni precedenti e in linea con i documenti della Commissione Europea sul Green Deal e sulla strategia Farm to Fork (tradotta in italiano come “dal produttore al consumatore”), che puntano ad un sistema alimentare giusto, sano e rispettoso dell'ambiente in cui il cibo europeo possa essere un riferimento mondiale in quanto a qualità e sostenibilità.
Le risorse a disposizione per il periodo 2023-25 sono circa 300mila euro, che verranno investiti in progetti di educazione alimentare nelle scuole, informazione sulle circa 300 fattorie didattiche attive, promozione di acquisti e consumi consapevoli nei confronti della popolazione. Pur rivolgendosi a tutte le fasce di età, il programma si concentra sul mondo della scuola perché è importante creare consapevolezza rispetto all’alimentazione fina dai primi anni d’età.
Il consumo alimentare responsabile parte dalla conoscenza del territorio rurale, delle filiere agroalimentari, delle tecniche produttive e delle strategie di prevenzione dello spreco alimentare: per questo è importante promuovere l’incontro tra città e campagna e conoscere gli attori del mondo agricolo.
Orientamento dei consumi e educazione alimentare
La didattica tradizionale si integrerà con i laboratori, in più le esperienze positive come quella dell’orto a scuola verranno estese al maggior numero di utenti possibile con il progetto “Io coltivo. Dalla terra alla tavola”. L’approccio di “educazione all’aperto” promuove il contatto con la natura attraverso esperienze sensoriali concrete e agisce sullo sviluppo della personalità, sulla percezione della realtà e degli altri.
Sviluppo della rete delle fattorie didattiche
Con i fondi dello sviluppo rurale saranno sostenuti la creazione e lo sviluppo di fattorie didattiche e il ricambio generazionale, in parallelo con una campagna di informazione multicanale per fare conoscere al grande pubblico le giornate di Fattorie Aperte e altre iniziative.
Informazione e promozione di consumi alimentari consapevoli
I temi di maggiore interesse per i cittadini, stando all’indagine condotta nel 2022, sono l’acquisto consapevole, la corretta conservazione domestica del cibo e la sua preparazione, le ricette anti-spreco, la lettura delle etichette, i mercati locali e i piccoli produttori; le azioni di informazione riguarderanno soprattutto le aree urbane, meno competenti sul cibo.
Tra le produzioni agroalimentari regionali di qualità, verrà sottolineato il valore dei prodotti a qualità regolamentata – Dop e Igp, biologici, a marchio QC qualità controllata -, che offrono un livello elevato di tracciabilità e sicurezza, con maggiore garanzie al consumatore sul processo di produzione e sulla provenienza.
Sostenibilità della ristorazione scolastica
Nei prossimi anni la Regione continuerà a promuovere i prodotti biologici e quelli a qualità regolamentata (Dop, Igp e Qc) nella ristorazione collettiva pubblica e in quella scolastica in particolare.