Fitosanitario e difesa delle produzioni

Conoscere e sorvegliare Aromia bungii, temibile insetto a rischio di introduzione in Emilia-Romagna

Online il video per conoscere e monitorare l’insetto alieno che infesta le drupacee, le aree verdi e le foreste

Aromia bungii è un cerambicide (famiglia dei coleotteri) originario dell’Asia che infesta foreste, aree verdi urbane e periurbane e frutteti, principalmente di drupacee. La pericolosità è dovuta alle larve che di norma misurano tra i 42 e i 52 mm. e scavano gallerie nel legno indebolendo gli alberi e provocando perdite di produzione e occasionalmente la morte. In Cina i principali ospiti sono le drupacee, ma anche altre specie del genere Diospyros (cachi), Populus (pioppo), Quercus (con molte specie di alberi spontanei) e olivo.

L’insetto è stato inserito dalla Commissione europea nell’elenco dei venti organismi nocivi prioritari considerati più pericolosi per il maggiore impatto economico, ambientale e sociale. In Europa il primo rinvenimento risale al 2008 quando tre adulti furono intercettati nei pallet di legno in un magazzino nel Regno Unito. Nel settembre 2012 A. Bungii è stato rilevato in Campania su diversi alberi di susine e albicocche e nel luglio 2013 si è rinvenuto un focolaio anche in Lombardia. L’introduzione avviene attraverso imballaggi in legno (pallet) o con i tronchi che possono ospitare le larve. Inoltre, può avvenire con materiale vegetale importato (ad esempio specie ornamentali e bonsai) che contiene le uova o gli stadi larvali iniziali e per questo anche i vivai di drupacee sono considerati siti a rischio.

Essendo un organismo nocivo da quarantena a rischio di introduzione in Emilia-Romagna, da diversi anni nella nostra regione è in corso un'intensa attività di controllo condotta dagli Ispettori del Servizio Fitosanitario Regionale a scopo preventivo per evitare l'insediamento dell’insetto. La sorveglianza è basata sulle ispezioni visive degli imballaggi in legno e della rosura che le larve espellono dai fori praticati sulla corteccia (accumulata alla base del fusto) e sull’uso di trappole per il monitoraggio degli adulti. Il Servizio Fitosanitario fornisce anche supporto informativo per l’identificazione dell’insetto nei casi sospetti, basata anche su metodi non distruttivi come ad esempio l’analisi delle rosure.  

Per conoscere i nuovi organismi nocivi ed  evitarne la loro diffusione, oltre a questo video sono già disponibili sul nostro sito i supporti informativi per Bactrocera dorsalis, Pantoea steweartii, Xylella fastidiosaRalstonia solanacearum patataRalstonia solanacearum pomodoro e Popillia japonica    

 

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ultima modifica 2021-07-15T10:57:12+02:00
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