Tutto sul tartufo in Emilia-Romagna

Pagina informativa sul tartufo emiliano-romagnolo

L'Emilia-Romagna è terra di tartufi. Nove delle undici varietà commestibili di tartufo crescono spontaneamente in diverse zone delle nostre colline e montagne, ed è possibile raccoglierlo praticamente in ogni stagione dell'anno. Ma in Emilia-Romagna il tartufo è  possibile anche coltivarlo.

La Regione sostiene e regolamenta le attività di ricerca e raccolta del tartufo e favorisce lo sviluppo di tartufaie coltivate e controllate sul territorio.

La ricerca del tartufo è un'occasione per stare nella natura in luoghi incontaminati, a vantaggio della salute e senza danni per l'ambiente; senza contare che il prodotto raccolto costituisce una prelibatezza facilmente commercializzabile e con un buon valore di mercato

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A chi rivolgersi in Regione

Per saperne di più sulla programmazione è possibile scrivere presso il Settore Attività Faunistico-Venatorie e Pesca della Regione a: Sauro Sacchetti  e Maria Mezzatesta.

Per le informazioni sui tesserini e sulle tartufaie coltivate e controllate è possibile rivolgersi ai Settori Agricoltura Caccia e Pesca dei territori provinciali:

Ambito di Bologna: Anna Cutrone

Ambito di Ferrara: Alessandra Pesino

Ambito di Modena: Valentino Casali

Ambito di Reggio Emilia: Matteo Soliani

Ambito di Parma: Paolo Zanza

Ambito di Piacenza: Enrico Merli

Ambito di Forlì-Cesena: Rossella Bruschi

Ambito di Ravenna: Giovanni Mazzolani

Ambito di Rimini: Pier Claudio Arrigoni 


Per approfondimenti sulle associazioni clicca qui

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ultima modifica 2024-11-01T18:34:24+01:00
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