Xylella, nessun caso in Emilia-Romagna
I dati, aggiornati al 30 settembre 2015, confermano che il batterio non è presente nel territorio regionale. Permangono tuttavia le misure restrittive alle importazioni dall'Italia imposte da alcuni Paesi per il timore di contagio suscitato dall'epidemia pugliese, e a farne le spese sono anche le aziende vivaistiche dell'Emilia-Romagna.
Il Servizio fitosanitario ha inviato a tutti i vivaisti dell'Emilia-Romagna una lettera con la quale conferma gli esiti negativi delle indagini e delle analisi condotte fino ad ora per la ricerca di Xylella fastidiosa nel territorio.
In un comunicato l'Assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli ha ribadito l'impegno, assieme ad altre Regioni, a rinnovare la richiesta al Ministero delle politiche agricole per la definizione ufficiale di un'area "Xylella free" sul territorio italiano.