Dove e come
In Emilia-Romagna la raccolta dei tartufi è possibile per coloro che:
- hanno superato l'esame di abilitazione
- sono in possesso del tesserino e
- sono in regola con il pagamento del tributo (tassa di concessione regionale) per la stagione in corso
Ogni anno, la Regione approva un calendario unico (167.1 KB) per la raccolta che definisce tempi e modalità per la stagione in corso
La raccolta dei tartufi è libera nei boschi e nei terreni non coltivati, ma non nelle tartufaie controllate o coltivate, dove i tartufi prodotti sono di proprietà di chi le gestisce
Sono previste particolari limitazioni alla raccolta anche nelle aree pubbliche, nelle aree protette e nelle aree di tutela della fauna selvatica (oasi di protezione della fauna selvatica, zone di rifugio, zone di ripopolamento e cattura, aziende faunistico-venatorie e aziende agri-turistico-venatorie).
E' sempre vietata la ricerca e la raccolta del tartufo durante le ore notturne e comunque da un'ora dopo il tramonto ad un'ora prima della levata del sole.
Come si ottiene il tesserino
Il tesserino regionale è il titolo che permette al raccoglitore di svolgere la sua attività in tutta Italia. Va sempre portato con sè durante la ricerca e raccolta.
Per avere il tesserino bisogna sostenere un esame di abilitazione. La Regione organizza gli esami e ad esame superato rilascia l'autorizzazione obbligatoria, (il tesserino), che vale su tutto il territorio nazionale e ha durata decennale.
- Il tesserino non può essere rilasciato ai minori di quattordici anni
- Il tesserino non serve se chi raccoglie è il proprietario o conduttore del fondo, che ha diritto di proprietà sul raccolto.
- Il tesserino vale 10 anni ma per esercitare la raccolta bisogna pagare una tassa di concessione regionale annuale (cioè riferito all'anno in corso e dovuto solo se si svolge l'attività)
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La tassa di concessione regionale deve essere pagata nella regione di residenza, ma il pagamento consente la raccolta su tutto il territorio nazionale
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L'esame è volto ad accertare la conoscenza delle specie e varietà dei tartufi, delle modalità di raccolta e la conoscenza della legislazione statale e regionale vigente in materia.
L'esame di abilitazione a ricerca e raccolta
Per sostenere l'esame di abilitazione alla ricerca e raccolta del tartufo bisogna fare domanda, utilizzando il modulo di domanda indirizzato al Settore Agricoltura, Caccia e Pesca del territorio dove si intende sostenere l'esame.
Le modalità di organizzazione e svolgimento degli esami di abilitazione sono omogenee su tutto il territorio regionale. Le date ed il luogo di svolgimento delle prove di esame sono stabilite da ciascun Ambito territoriale che definisce ogni anno un calendario di prove di esame, e valuta l'ammissione agli esami e l'idoneità dei candidati. La Deliberazione di Giunta regionale 7 ottobre 2016, n. 1631 contiene i dettagli delle modalità di presentazione della domanda e di svolgimento degli esami
- Nota bene: il modulo di domanda di partecipazione all'esame comprende anche la richiesta di rilascio del tesserino di abilitazione. Una volta superato l'esame, non è necessario presentare ulteriori domande per ottenere il tesserino.
Prepararsi all'esame di abilitazione
La prova d'esame consiste per tutti in 20 quesiti a risposta chiusa, cioè con tre risposte prefissate, di cui una sola esatta, tra cui il candidato sceglie. Supera l'esame chi risponde correttamente ad almeno 16 quesiti.
Per prepararsi alla prova d'esame è disponibile e scaricabile qui un testo didattico (pubblicazione Conoscere il tartufo) edito dalla Regione in collaborazione con U.M.I. Centro micologico dell'Università di Bologna; oppure è possibile partecipare ai corsi propedeutici che le associazioni tartuficole del territorio organizzano localmente
Le materie d’esame, da cui sono tratti i quiz, comprendono le seguenti tematiche:
- Ecologia del tartufo – le informazioni di base si trovano nel testo didattico Conoscere il tartufo scaricabile dal sito
- Biologia del tartufo - le informazioni di base si trovano nel testo didattico Conoscere il tartufo scaricabile dal sito
- Legislazione – leggi di settore(nazionale e regionale) reperibili nel sito nelle versioni aggiornate
- Calendario di raccolta - reperibile nel sito nella versione aggiornata (vedi sotto)
- Metodi di gestione del cane da tartufo - le informazioni di base si trovano nella pubblicazione Conoscere il tartufo scaricabile dal sito
- Tassonomia - informazioni reperibili nella pubblicazione Conoscere il tartufo scaricabile dal sito oltre che indicati nella legislazione nazionale negli allegati alla norma (è possibile reperire sia la corretta nomenclatura che informazioni sulla morfologia del tartufo).
- Esiste anche un prontuario di quiz per esercitarsi all'esame, scaricabile qui.
- A proposito dei quiz d'esame: il calendario di raccolta dei tartufi può subire modifiche anche in corso della stagione, per cui nella preparazione dell'esame consigliamo di consultare il calendario di raccolta aggiornato. Si noti inoltre che i quiz forniti a scopo di esercitazione non sono necessariamente identici a quelli delle prove d'esame. Ad esempio i quiz n. 76, 77, 83, 56 e 277 non saranno inseriti tra quelli per l'esame. Infine,le numerazioni dei quiz in sede d'esame non coincidono con quelle del compendio di esercitazione.
Rinnovo e duplicati del tesserino
- Il rinnovo - Alla scadenza dei dieci anni è necessario fare domanda per rinnovare il tesserino; la domanda di rinnovo, redatta sulla base dell'apposito modulo va presentata all'Ambito territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di residenza.
Alla domanda occorre allegare:
- copia di documento d’identità valido
- il vecchio tesserino scaduto
- 2 marche da bollo da € 16.00
- 2 foto formato tessera uguali e recenti
- ricevuta del versamento della tassa abilitazione raccolta tartufi alla Regione Emilia-Romagna sul C/C n. 68883420. Da sapere: Il versamento deve essere effettuato dopo la scadenza del tesserino e preferibilmente il giorno stesso del rinnovo.
ATTENZIONE AI "VECCHI" TESSERINI! I tesserini rilasciati prima del 2017, inizialmente validi solo per 6 anni dal rilascio, hanno adesso per legge validità prorogata sino al decimo anno dal rilascio come gli altri.
- Il duplicato per deterioramento - In caso di deterioramento del tesserino prima della scadenza è possibile richiedere un duplicato, compilando e presentando l'apposito modulo all'Ambito territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di residenza.
Da ricordare: in caso di smarrimento o furto è necessaria anche la denuncia presso le autorità competenti