Agricoltura sociale
L'agricoltura sociale rappresenta uno strumento di interazione ed una opportunità in grado di favorire nuove possibilità occupazionali e reddituali, favorendo la multifunzionalità delle imprese agricole, che mettono a disposizione il contesto rurale per lo sviluppo di interventi educativi e di servizi sociali, socio-sanitari e d’inserimento socio-lavorativo, anche in collaborazione con enti pubblici e del Terzo Settore
La legge n. 141 del 18 agosto 2015 fissa un primo quadro normativo dell'attività di agricoltura sociale. Il Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo con successivo Decreto n. 12550 del 21 dicembre 2018 ha definito i requisiti minimi e le modalità relative alle attività di agricoltura sociale.
In Emilia-Romagna ha fatto seguito la Legge regionale n. 1 del 24/01/2022 che normando nell'ambito delle proprie competenze il settore, rimanda all'adozione di un successivo atto di disciplina delle modalità e limiti di esercizio delle predette attività determinando i criteri necessari per l'esercizio dell'attività di agricoltura sociale, le modalità di svolgimento della stessa, le procedure amministrative e di controllo applicabili, la modulistica di supporto nonché il periodo di eventuale sospensione volontaria dell’attività, le attività esercitabili nelle fattorie sociali.
Le disposizioni attuative sono state adottate con Delibera di Giunta regionale n. 2269 del 19 dicembre 2022.
Scarica la guida accessibile e semplificata alle norme sull'agricoltura sociale (4.19 MB).
Attività agricole riconosciute
Rientrano tra le attività agricole riconosciute di utilità sociale:
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inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale
- prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
- prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati
- progetti finalizzati alla diffusione della conoscenza del territorio di bambini in età prescolare, quali agri-nido e agri-asilo, e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica
Tali attività possono essere esercitate, avvalendosi anche di figure professionali esterne, dagli imprenditori agricoli in forma singola o associata, dotate di specifica competenza e formazione, anche in accordo con le cooperative sociali, con le imprese sociali, con le associazioni di volontariato e di promozione sociale nonché soggetti pubblici, organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati.
Funzioni della Regione
La Regione favorisce lo sviluppo dell'agricoltura sociale e la conoscenza dei servizi offerti anche attraverso misure specifiche di sostegno che vanno dagli interventi formativi, alle azioni di informazione, animazione e comunicazione, agli incentivi ad investimenti ed interventi per adeguare e allestire le fattorie sociali.
Per monitorare i risultati raggiunti la Giunta presenta una relazione triennale alla Commissione assembleare sul numero delle fattorie iscritte, la tipologia dei servizi offerti, le misure di sostegno realizzate e i contributi erogati.
Informazioni
A chi rivolgersi
Settore Programmazione, sviluppo
del territorio e sostenibilità
delle produzioni
Sofia Cei tel. 051.5278976
Giuseppe Mondello, tel. 051 5278712