Biosicurezza
La biosicurezza rappresenta un insieme di misure fondamentali volte a proteggere gli allevamenti suinicoli dall'introduzione e diffusione di malattie come la Peste suina africana (Psa), che ha colpito diverse regioni italiane. È una malattia virale che non infetta l’uomo, ma solo suini e cinghiali mettendo così in grave crisi la redditività degli allevamenti e dei relativi prodotti.
A livello nazionale è in vigore un Piano nazionale di sorveglianza e eradicazione della Peste Suina Africana (salute.gov.it) attuato dal Commissario straordinario alla Psa che ha come obiettivo il contenimento della diffusione dell'epidemia, la verifica dell'abbattimento di suini e cinghiali ed il coordinamento Stato-Regioni-Aziende sanitarie. Il Piano comprende le misure di eradicazione e prevenzione per le zone soggette a restrizione, consultabili attraverso il bollettino epidemiologico nazionale, ed anche le misure di sorveglianza per le aree del territorio italiano non interessate dalla malattia.
Il Piano regionale
Per la Regione Emilia- Romagna, è stata fondamentale la sinergia che si è attivata fin da subito fra i due Assessorati alle politiche per la Salute e all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca con l’adozione del Priu, Piano regionale di interventi urgenti che dall’inizio dell’emergenza ad oggi ha avuto come obiettivo principale quello di ridurre il rischio di introduzione dell’infezione negli stabilimenti/allevamenti di suini domestici.
Per dare attuazione al Priu regionale ed alle Ordinanze del Commissario nazionale, sono stati istituiti, con Delibera di Giunta regionale n. 2092 del 4/12/2023, i gruppi operativi territoriali (GOT), nelle province soggette a restrizione (Piacenza e Parma) e nelle province di Reggio-Emilia e Modena, ed il Gruppo operativo regionale, con il compito di supportare l'unità di crisi, di promuovere la formazione e informazione epidemiologica, di coinvolgere tutti gli stakeholder territoriali e di garantire l'applicazione delle misure di controllo sanitario attraverso un approccio multidisciplinare.
Il sostegno agli allevamenti per le misure di prevenzione
Diversi interventi sono stati attivati dalla Regione Emilia-Romagna per incentivare le misure di prevenzione negli allevamenti suinicoli, quali:
- l'installazione di recinzioni antintrusione per proteggere gli allevamenti dalla fauna selvatica
- la dotazione di piazzole di disinfezione per i veicoli in entrata
- la dotazione di zone filtro (spogliatoi dedicati) per gestire gli accessi di addetti e di visitatori
- la dotazione di idonei sistemi di conservazione e segregazione.
Grazie a risorse regionali e con specifici interventi del CoPSR nell’ambito del PSP 2023-2027, per un totale complessivo di risorse superiore ad 11 milioni di euro, sono stati emanati quattro bandi (dicembre 2022, dicembre 2023, marzo 2024 e da ultimo settembre 2024).
I bandi, che coprono il 70-80% degli investimenti per l’adozione delle misure di prevenzione elencate, sono consultabili alla pagina dedicata ai Bandi aperti.
I primi 3 bandi hanno raccolto 173 domande di sostegno, relative a 190 allevamenti suinicoli oggetto di intervento. Poiché gli allevamenti suinicoli professionali in regione (quelli con più di > di 50 capi) oscillano fra i 650 ed i 700 (ingrasso o riproduzione), circa un allevamento su quattro ha usufruito dell’aiuto regionale per la realizzazione di opere per raggiungere un livello di biosicurezza rafforzata.
In sintesi, la biosicurezza è essenziale per mantenere l'integrità degli allevamenti, prevenendo la diffusione di malattie come la Psa e proteggendo così la salute degli animali e la produzione suinicola regionale.
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