Concessione di contributi per la realizzazione di azioni di informazione e di investimento legate agli itinerari turistico-enogastronomici

Il bando prevede il finanziamento per la produzione dei vini e dei prodotti agricoli e alimentari tipici e tradizionali di qualità di cui all’art. 8, della L.R. n. 23/2000
Stato
Aperto
Tipologia di bando Agevolazioni, finanziamenti, contributi
Chi può fare domanda
  • Soggetti accreditati
Data di pubblicazione 07/06/2024
Scadenza termini partecipazione 31/07/2024 23:55
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Atto di approvazione: Delibera di Giunta regionale n. 1047 del 4 giugno 2024

Modulistica: Determina di Giunta regionale n. 11672 del 7 giugno 2024

Obiettivi: La L.R. n. 23 del 2000 favorisce la conoscenza e la promozione del territorio incoraggiando la scoperta della cultura enogastronomica di diverse zone ed areali. La valorizzazione del patrimonio enogastronomico e la promozione del turismo nei luoghi di produzione dei vini e dei prodotti tipici e tradizionali di qualità avvengono anche attraverso i percorsi che interessano tutto il territorio regionale, da Piacenza sino al Delta del Po passando per la Romagna. Gli Itinerari turistico-enogastronomici rappresentano lo strumento per il perseguimento delle predette finalità tramite il contributo dei relativi Organismi di gestione. Il presente avviso definisce pertanto i criteri e le procedure per la concessione di contributi sia per le azioni di informazione legate alle produzioni dei vini e dei prodotti agricoli e alimentari tipici e tradizionali di qualità sia per le azioni di investimento di cui all’art. 8, della L.R. n. 23/2000. Le azioni di informazione potranno riguardare la promozione delle produzioni sia vinicole sia agroalimentari che interessano l’Itinerario enogastronomico. Le azioni di investimento potranno riguardare la predisposizione, la sostituzione e l’adeguamento di impianti segnaletici relativi all'Itinerario riconosciuto; l’allestimento, la sostituzione e l’adeguamento di punti di informazione, centri didattici, laboratori dimostrativi delle attività artigianali e delle antiche arti e mestieri; la realizzazione, la sostituzione e l’adeguamento di musei a tema concernenti l'Itinerario enogastronomico.

Risorse a bando: risorse finanziarie per complessivi € 359.000 di cui € 109.000 per azioni di informazione sull’esercizio finanziario 2024, € 100.000 per azioni di investimento sull’esercizio finanziario 2024 e € 150.000 per azioni di investimento sull’esercizio finanziario 2025.

Beneficiari: Possono usufruire dei contributi previsti dal presente avviso:

- gli Organismi di gestione degli Itinerari turistico-enogastronomici riconosciuti ai sensi dell’art. 4 della legge regionale n. 23/2000 alla data di scadenza per la presentazione delle domande e che non siano stati oggetto di provvedimento di revoca del riconoscimento;

Entità dell'aiuto: L’intensità dell’aiuto è fissata nel seguente modo:

- misura massima del 50% delle spese ammissibili, se collegate alle azioni ammesse agli Organismi di gestione a cui aderisca almeno una grande impresa;

- misura massima del 60% delle spese ammissibili, se collegate alle azioni ammesse agli Organismi di gestione a cui aderiscono solo micro, piccole e medie imprese.

Ciascun soggetto richiedente può presentare un solo progetto in forma singola, la cui entità non può essere inferiore ad € 10.000.

Tempi di presentazione delle domande: dal 19 giugno (giorno di pubblicazione sul Bur) al 31 luglio 2024.

Modalità di presentazione delle domande: La domanda di contributo deve essere compilata in ogni sua parte e sottoscritta:

- dal legale rappresentante dell’Organismo di gestione richiedente (o suo/a delegato/a);

La sottoscrizione della domanda deve avvenire con firma digitale o con firma autografa accompagnata da copia del documento di identità del sottoscrittore e inviata all’indirizzo Pec entro il termine perentorio del 31/7/2024, a pena di inammissibilità, corredata della seguente documentazione:

  1. scheda tecnica riassuntiva del progetto, degli obiettivi generali e specifici che si intendono raggiungere e dei costi previsti (contenuto in massimo 7.200 battute spazi inclusi);
  2. per ciascuna spesa relativa all’acquisto di beni/servizi, almeno tre preventivi, indipendenti e comparabili, con l’indicazione di quello prescelto. Nel caso si accerti la parziale o mancata comparazione dei tre preventivi, si avrà l’esclusione degli stessi. Indipendentemente dalla scelta effettuata, sarà considerata ammissibile la spesa relativa al preventivo di minore importo, in applicazione del principio di economicità. Per i beni e i servizi per i quali non è possibile reperire tre differenti offerte comparabili tra di loro, come ad esempio nel caso di concessionari esclusivi per la partecipazione a fiere, è necessario dare atto dei motivi di unicità del preventivo proposto. I preventivi devono riportare: l’oggetto della fornitura, il prezzo, la data di formulazione, gli estremi della ditta emittente, timbro, sottoscrizione e data di validità. In tutti i casi, i preventivi devono essere omogenei per oggetto, dettagliati, comparabili e non prevedere importi “a corpo”. In sede istruttoria si procederà alla verifica della reale autonomia tra i fornitori interpellati a salvaguardia dell’effettiva concorrenza.
  3. prospetto di raffronto tra i preventivi di spesa;
  4. calendario delle iniziative in relazione alle spese per azioni di informazione;
  5. copia dello statuto dell’Organismo di gestione dell’Itinerario turistico enogastronomico e del disciplinare di cui all’art. 3 del Regolamento regionale n. 16/2001. Nel caso lo statuto sia già in possesso di quest’Amministrazione, occorre indicare il riferimento al numero di protocollo di acquisizione;
  6. dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa nella forma di cui al Dpr 445/2000 dal legale rappresentante del soggetto richiedente, attestante l’elenco completo degli aderenti all’Organismo di gestione dell’Itinerario turistico enogastronomico con specifica indicazione della dimensione aziendale di ciascuno (micro, piccole, medie o grandi imprese);
  7. piano pluriennale di spese di investimento nel caso in cui le spese di investimento riguardino sia l’annualità 2024 che l’annualità 2025. Il piano dovrà identificare distintamente per ciascuna annualità quali spese si intendono effettuare e cosa riguardano, i fornitori scelti, gli importi. Il piano pluriennale è obbligatorio e la sua mancanza determina l’inammissibilità delle spese di investimento.
  8. eventuale documentazione dell’Agenzia delle Entrate o in alternativa dichiarazione del revisore dei conti attestanti che il richiedente non ha diritto a recuperare l’Iva. In assenza di tale documentazione non sarà in alcun modo possibile chiedere il costo dell’Iva in fase di pagamento;
  9. se previsto in funzione della forma giuridica e dello statuto del richiedente, copia della delibera dell’Organo statutario competente ad approvare il progetto e la presentazione della domanda di contributo;
  10. dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa nella forma di cui al Dpr 445/2000 dal legale rappresentante del soggetto richiedente dalla quale risulti la piena conoscenza del vincolo di destinazione cui sono soggetti, ai sensi dell'art. 10 della Lr 15/2021, i beni acquisiti e le opere realizzate con il contributo regionale;

Non sono ammesse domande o documentazioni cartacee.


Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione

Responsabile del procedimento: Pietro Campaldini (EQ Valorizzazione territoriale delle produzioni agroalimentari)

Per informazioni:

Pietro Campaldini tel. 051 5274254

Materia: Agricoltura e sviluppo delle aree rurali

Documenti

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ultima modifica 2024-06-07T16:41:56+02:00
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