Fauna e caccia

Piccoli di lupo, come comportarsi in caso di avvistamento

La Regione lancia una campagna informativa sulle regole di comportamento da adottare in caso di "incontri" con piccoli di specie selvatiche. Accorgimenti per non generare situazioni di pericolo o condannarli ad una vita in cattività

Negli ultimi anni le distanze tra animali che vivono allo stato selvatico e uomo si sono pericolosamente accorciate. Sempre più spesso si possono “incontrare” piccoli di animali selvatici apparentemente in difficoltà. Piccoli di capriolo, cervo, o pulli che sono semplicemente in attesa che i propri genitori li vadano a nutrire e accudire non sono abbandonati.

Prelevare esemplari di fauna dall' ambiente naturale in cui si trovano è un’attività che non è consentita e può condannare l’animale alla morte o ad una vita in cattività

 

Di recente si sono verificati casi che riguardano piccoli di lupo che, ritenuti in difficoltà o anche scambiati per cuccioli di cane abbandonati, sono stati raccolti e allontanati, talvolta irrimediabilmente, dal loro branco, la loro famiglia.

Il loro ricollocamento in natura, anche se effettuato tempestivamente e da parte di personale competente, è un’operazione complessa con alte probabilità di insuccesso; perché vada a buon fine è necessario che il piccolo riesca a riassociarsi con il suo nucleo familiare nell’arco di poche ore e questo non è sempre possibile o realizzabile.

 

Come comportarsi in caso di avvistamento

 

  • In generale, in caso di avvistamento di uno o più cuccioli, è buona norma rimanere distanti senza farsi notare, evitando di recare disturbo o tentare qualsiasi sorta di avvicinamento o contatto.
  • In particolare, non bisogna assolutamente fornire cibo ai cuccioli perché li porta ad associare la presenza dell’uomo al cibo (fenomeno di abituazione); una possibile maggiore confidenza nei confronti dell’uomo crea loro potenziali problemi in futuro.
  •  È quindi fondamentale in caso di incontro con piccoli di selvatici in apparente difficoltà non intervenire in alcun modo, e solo in caso di reale pericolo rivolgersi alle autorità competenti o a un Centro di Recupero Animali Selvatici tra quelli autorizzati dalla Regione.

 

In particolare, nel caso dei piccoli di lupo in situazioni di evidente pericolo, è possibile rivolgersi al numero telefonico di primo contatto 051 – 847600 (Centro di Recupero Animali Selvatici ed Esotici di Monte Adone, Bologna).  

 


Non raccoglierli! Non nutrirli!

Testo e iniziativa realizzati dal Settore Attività Faunistico-Venatorie e Pesca della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Wolf Apennine Centre del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano

 

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ultima modifica 2022-08-05T18:02:02+02:00
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