Dal 1° gennaio 2016 la gestione della fauna selvatica, compresa la pianificazione faunistica, è di competenza esclusiva della Regione.

La Regione usa due strumenti di pianificazione regionale:

  • la Carta delle vocazioni faunistiche, strumento tecnico di programmazione “a territorio vasto”, che fornisce dati di consistenza potenziale a livello regionale, distribuzione, presenza e linee guida di gestione per singole specie o gruppi di specie, elenchi ragionati di tutte le specie di mammiferi e di uccelli presenti definendo un quadro aggiornato dello status dei vertebrati omeotermi in Emilia-Romagna. La Carta regionale delle vocazioni faunistiche , attualmente in vigore, è stata approvata nel 1998 ed aggiornata periodicamente dall’Assemblea legislativa (delibera n. 1036 del 23 novembre 1998).
  • il Piano faunistico-venatorio regionale, strumento tecnico-politico che a partire dalla situazione attuale della fauna e delle sue criticità individua le azioni gestionali necessarie per raggiungere gli obiettivi regionali in materia per il prossimo quinquennio, è stato approvato dall'Assemblea Legislativa con delibera n. 179 del 6 novembre 2018 ed è stato pubblicato sul BUR n.361 del 14 novembre 2018. Il piano è stato prorogato con la delibera assembleare n. 149 del 21 dicembre 2023 fino a quando viene definito un nuovo strumento di pianificazione e comunque fino al termine della stagione venatoria 2025-2026.

Piano faunistico 2018-2023

Oltre a questi strumenti, sono in vigore i piani, i programmi e i regolamenti di gestione faunistica delle aree protette.

Sonia Braghiroli

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