La Regione ha approvato per il territorio emiliano-romagnolo un Piano di controllo quinquennale dei corvidi, famiglia che include le specie cornacchia grigia (Corvus corone cornis), gazza (Pica pica) e ghiandaia (Garrulus glandarius)     

I corvidi hanno acquisito nel tempo una importante rilevanza quanto a impatto economico sulle produzioni agricole principalmente in forza del loro incremento numerico e della espansione verso le aree pianeggianti.

Il piano di controllo ha quindi l’obiettivo di ridurre i danni alle produzioni agricole, intervenendo in particolare sulle produzioni sensibili, con riferimento a frutteti, colture orticole e specializzate, in relazione alle diverse fasi fenologiche. Tali fasi si identificano in linea di massima con i periodi di semina/piantumazione e nella fase dalla post fioritura al raccolto.

Il piano di controllo ha anche lo scopo, per quanto secondario, di limitare la predazione sulle nidiate di alcune specie di fauna stanziale per tutelare e salvaguardare le naturali capacità riproduttive della fauna ornitica di interesse conservazionistico e venatorio sul territorio regionale.

Applicabilità delle misure del Piano

Il Piano è valido fino al 31 dicembre 2027 e si applica sull’intero territorio regionale, escluse le Aree protette nazionali e regionali e le aree ad esse contigue, i cui Enti gestori provvedono autonomamente al controllo della fauna.

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