Fitosanitario e difesa delle produzioni

Entrano nel vivo le iniziative regionali per il contrasto alla Flavescenza dorata

Proseguono le azioni di lotta alla Flavescenza dorata della vite attivate nel 2023 dalla Regione Emilia-Romagna: dal 3 luglio si intensifica il monitoraggio sul territorio e proseguono le attività per il controllo del vettore Scaphoideus titanus grazie anche ai trattamenti fitosanitari obbligatori.

Anche l’Emilia-Romagna ha intensificato le azioni di contrasto alla diffusione della flavescenza dorata sul territorio regionale e nel 2023 ha varato un piano triennale per combattere questa pericolosa malattia, che negli ultimi anni sta mostrando una grave recrudescenza in tutto il Nord Italia. L’obiettivo è di tutelare il sistema vitivinicolo regionale, circa 18.000 vigneti distribuiti in quasi 53.000 ettari, con una strategia che prevede un ruolo fondamentale delle attività di monitoraggio e di controllo della malattia e del suo vettore Scaphoideus titanus affiancate da una forte azione di informazione e sensibilizzazione degli operatori  e da numerose attività di ricerca e sperimentazione.

Sul fronte monitoraggio, dal 3 luglio oltre 30 esperti fitosanitari, formati dal Settore Fitosanitario Regionale, controlleranno un campione rappresentativo di aziende per verificare direttamente nei vigneti emiliano-romagnoli la presenza dei sintomi di flavescenza dorata. I controlli riguarderanno circa 1.800 aziende e saranno distribuiti nei tre anni del piano. Durante i monitoraggi, ai viticoltori saranno fornite specifiche indicazioni sul riconoscimento della malattia attraverso i controlli visivi, accompagnati dalla distribuzione di materiale informativo.

Una particolare attenzione sarà rivolta al controllo preventivo della diffusione della malattia e del suo vettore, come disposto con la Determinazione regionale 11548/2023 del 25 maggio (pdf961.52 KB) che per il 2023 prescrive l’obbligo dell’estirpazione delle piante con sintomi e l’esecuzione di almeno 2 interventi contro il vettore Scaphoideus titanus su tutti gli impianti di vite (trattamenti insetticidi obbligatori). Anche i vivai sono interessati dal provvedimento regionale, con l’obbligo di eseguire almeno 3 interventi nei campi di piante madri per marze e per portinnesti e nei barbatellai (controllo del materiale di propagazione).

La strategia adottata dalla Regione Emilia-Romagna per combattere la flavescenza ha previsto di rafforzare il monitoraggio di Scaphoideus titanus raccogliendo dati, in 120 vigneti, sulla presenza e sulla consistenza delle infestazioni attraverso controlli visivi e con l’ausilio di trappole cromotropiche. Inoltre, in 10 vigneti pilota vengono effettuate osservazioni specifiche sugli stadi di sviluppo delle forme giovanili e sugli adulti allo scopo di determinare, anche con l’ausilio di un modello previsionale, i momenti ottimali per gli interventi fitosanitari da diffondere agli operatori attraverso i bollettini di produzione integrata e biologica.

Sul versante della sensibilizzazione e dell’informazione sulla malattia si sono svolti, nei diversi contesti territoriali, decine di incontri molto partecipati con i viticoltori. Mentre dal punto di vista della sperimentazione stanno proseguendo le attività volte al miglioramento della qualità fitosanitaria del materiale vivaistico, alla prevenzione e gestione della malattia, alle indagini sul vettore e sulle nuove strategie di controllo e modalità innovative di monitoraggio.

Per ulteriori informazioni: 

pagina web dedicata alla lotta a flavescenza dorata della vite

 

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