Il controllo del materiale di moltiplicazione
La sanità dei materiali di moltiplicazione è l'aspetto forse più importante della lotta al fitoplasma della Flavescenza dorata. Anche se sembra dimostrata la difficoltà di trasmissione dell´infezione dalle piante madri alle barbatelle per mezzo dell'innesto, è verosimile che i materiali di moltiplicazione infetti provenienti da altre parti d´Italia e ancor prima d´Europa, siano stati il mezzo di introduzione del fitoplasma nei nostri areali di coltivazione.
In Emilia-Romagna, negli ultimi anni, oltre ai controlli ufficiali previsti dalle normative in vigore relativi alla produzione e commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite, anche i vigneti in produzione vengono ispezionati, allo scopo di prevenire la Flavescenza dorata.
La Determina n. 11548/2023 del 25 maggio (
961.52 KB) dispone le prescrizioni per la lotta contro Flavescenza dorata della vite nella regione Emilia-Romagna che dovranno essere attuate nelle aziende viticole, nei campi di piante madri marze e portinnesti e nei barbatellai, per contrastare efficacemente la diffusione della malattia in coerenza con le disposizioni dell’ordinanza del direttore del Servizio fitosanitario centrale.
In particolare per le attività vivaistiche, la Determina stabilisce che per prevenire infezioni di Flavescenza dorata sul materiale di moltiplicazione vegetativo, nei campi di piante madri per marze e per portinnesti e nei barbatellai di tutto il territorio regionale è obbligatorio eseguire almeno 3 trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus. Le indicazioni operative, tra cui il periodo in cui eseguire gli interventi e i prodotti fitosanitari utilizzabili, sono riportate nella nota del Settore Fitosanitario Regionale del 5 giugno 2023 (334.97 KB).
Le indicazioni per gli interventi insetticidi obbligatori da effettuare nel 2023 nelle aree viticole sono riportate a questo link.