Fitosanitario e difesa delle produzioni

Il vettore Scaphoideus titanus

Descrizione e ciclo biologico dello Scaphoideus titanus, insetto vettore del fitoplasma della Flavescenza dorata, e modalità di campionamento.

E' un Rincote Omottero Auchenorrinco appartenente alla famiglia dei Cicadellidi.
Vive esclusivamente sulla vite da cui dipende sia per la riproduzione che per l'alimentazione.

ninfeLa specie è originaria dell'America settentrionale ed è stata introdotta accidentalmente in Europa negli anni '60, verosimilmente attraverso uova svernanti nel ritidoma di talee.
In Italia è stato segnalato per la prima volta in provincia di Imperia (1964) e successivamente è stato trovato in varie zone viticole delle regioni settentrionali. Non è però da escludere che in Italia la distribuzione dello S. titanus sia più ampia, come suggerisce la sua recente individuazione in alcune aree della Toscana.
S. titanus è ritenuto di importanza trascurabile per i danni diretti, ma desta gravi preoccupazioni per la responsabilità nella diffusione del fitoplasma della flavescenza dorata. L'insetto si infetta pungendo il floema di viti infette e diventa in grado di trasmettere il fitoplasma dopo circa un mese d'incubazione. Durante tale periodo il fitoplasma si va a localizzare nelle ghiandole salivari della cicalina che poi rimane infettiva per tutta la vita.

Il ciclo biologico

L'insetto compie una sola generazione all'anno. Le femmine depongono uova da agosto ad ottobre nel ritidoma dei tralci dove, attorno alla metà del mese di maggio, inizia la schiusura delle uova che si protrae per diverse settimane. Lo sviluppo di S. titanus avviene attraverso due stadi di neanide e tre stadi di ninfa.

neanidiLe neanidi (foto P. Cravedi - Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza), sprovviste di abbozzi alari, sono di colore bianchiccio con due caratteristiche macchiette nere nella parte posteriore dell'addome.


ninfeLe ninfe (foto P. Cravedi - Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza), tipicamente dotate di abbozzi alari, assumono progressivamente la colorazione che poi caratterizzerà gli adulti. Le neanidi di prima età raggiungono la massima densità numerica a metà giugno e successivamente diminuiscono a favore delle forme preimmaginali di età successive. La presenza delle forme giovanili prosegue per l'intero mese di luglio. I primi adulti si hanno all'inizio di luglio.

I campionamenti

Il rilevamento della comparsa delle prime neanidi assume una grande importanza perché consente di valutare l'inizio del rischio di trasmissione della flavescenza dorata. I primi campionamenti devono essere effettuati sui polloni alla base delle piante, dove tendono a localizzarsi le forme giovanili dell'insetto. L'osservazione diretta fornisce informazioni precise sull'epoca di comparsa e sulla densità di popolazione dello S. titanus.

trappole cromotropiche gialleIl campionamento mediante trappole cromotropiche gialle (foto P. Cravedi - Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza) in questo periodo è poco efficace sia per la localizzazione delle neanidi sia per la loro scarsa mobilità. La collocazione delle trappole in corrispondenza della vegetazione basale può comunque fornire indicazioni sulla presenza dell'insetto.

Le trappole, utili per il campionamento degli adulti, vanno collocate in corrispondenza della fascia in cui maggiore è la vegetazione della vite. Gli adulti dello scafoideo si localizzano preferenzialmente sulle foglie dei tralci e non più sui polloni basali come le forme giovani. Le trappole sono importanti per rilevare la presenza di S. titanus ma non forniscono indicazioni circa la sua densità. La cattura degli adulti può essere infatti condizionata dai numerosi fattori che possono aumentare i loro movimenti.
Il rischio di trasmissione di flavescenza dorata esiste comunque anche in presenza di popolazioni di S. titanus di modesta entità.

 

 

Azioni sul documento

ultima modifica 2020-02-17T13:53:07+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?