Fitosanitario e difesa delle produzioni

Trattamenti insetticidi obbligatori

Gli interventi insetticidi obbligatori contro lo scafoideo da effettuare dal 2024 nelle aree viticole della Regione Emilia-Romagna, come indicato nella determinazione del Settore fitosanitario regionale n. 9973 del 17/05/2024

Nel 2024 in tutte le aree vitate del territorio regionale dovranno essere effettuati almeno 2 interventi insetticidi obbligatori contro lo scafoideo, come indicato nella Determinazione del Settore fitosanitario e difesa delle produzioni n. 9973 del 17/05/2024.

La lotta obbligatoria contro Scaphoideus titanus dovrà essere attuata secondo le modalità stabilite dalla sopra richiamata Determinazione a partire dal 5 giugno 2024 e comunque non prima della completa sfioritura della vite e dopo avere sfalciato le eventuali erbe spontanee fiorite sottostanti la coltura; il primo trattamento dovrà essere realizzato entro il 20 giugno, il secondo entro e non oltre il 31 luglio 2024 nelle aziende a conduzione integrata ed entro e non oltre il 15 luglio 2024 nelle aziende a conduzione biologica (nota del Settore Fitosanitario Regionale del 22/05/2024 (pdf203.7 KB).

Nella Lista 1 è riportato l’elenco degli insetticidi impiegabili sulla vite per la lotta allo Scaphoideus titanus nella quale sono evidenziati esclusivamente i prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi degli specifici provvedimenti normativi (Regolamento (UE) 2021/2115, Regolamento (UE) 1308/2013, L. 4/2011 e L.R. 28/99). 

Si precisa che le aziende viticole che non rientrano nel campo applicativo dei provvedimenti sopra evidenziati, possono utilizzare anche altri insetticidi autorizzati per la lotta alle cicaline/cicadellidi/scafoideo della vite.

Lista 1- Sostanze attive contro lo scafoideo ammesse in difesa integrata volontaria e relative limitazioni e note

  • Beauveria bassiana: s.a. ammessa in agricoltura biologica.
  • Piretrine: s.a. ammessa in agricoltura biologica.
  • Sali potassici degli acidi grassi: s.a. ammessa in agricoltura biologica.
  • Olio essenziale di arancio dolce: s.a. ammessa in agricoltura biologica.
  • Azadiractina: s.a. ammessa in agricoltura biologica.
  • Acetamiprid.
  • Sulfoxaflor: Il prodotto Closer è autorizzato per usi di emergenza (art. 53 del Reg. 1107/2009) dal 01/05/2024 al 28/08/2024.
  • Flupyradifurone.
  • Tau-fluvalinate, Deltametrina,Etofenprox, Lambdacialotrina, Esfenvalerate

    Massimo 3 interventi sulla coltura con   piretroidi; massimo 1 intervento tra Etofenprox, Lambdacialotrina ed Esfenvalerate.

Nella Lista 2 è riportato l’elenco degli insetticidi impiegabili sulla vite in agricoltura biologica per la lotta allo Scaphoideus titanus come indicato nel Regolamento (UE) 2018/848, Regolamento (UE) 2021/1165, DM 18/07/2018).

Lista 2 - Sostanze attive contro lo scafoideo ammesse in difesa integrata volontaria e relative limitazioni e note

Difesa biologica

  • Azadiractina
  • Beauveria bassiana
  • Olio essenziale di arancio dolce
  • Piretrine pure
  • Sali potassici degli acidi grassi

Strategia di intervento

Sulla base dei rilievi effettuati sulle forme giovanili di S. titanus, fatto salvo quanto sopra riportato, i momenti per la realizzazione degli interventi insetticidi sono i seguenti:

Aziende in difesa integrata volontaria e obbligatoria

  • Eseguire il primo trattamento nel periodo che va dal 5 al 15 giugno 2024.
    Non intervenire prima del termine del periodo della fioritura.
  • Eseguire il secondo trattamento dopo circa 20-30 giorni dal primo.

Al fine di ottimizzare la difesa aumentando la selettività nei confronti degli organismi utili, riducendo l’insorgenza di resistenze e tenendo conto del meccanismo d’azione dei prodotti, si consiglia di effettuare il primo trattamento con le s.a. acetamiprid o flupyradifurone o sulfoxaflor (*) (da applicare il più precocemente possibile) e riservare il secondo trattamento agli abbattenti.

(*) gli eventuali 2 trattamenti a metà dose eseguiti con Closer (s.a. sulfoxaflor) sono da considerare equivalenti ad 1 solo trattamento obbligatorio.

Qualora vengano impiegati i prodotti biologici occorre seguire la strategia descritta nel bollettino di Produzione biologica.

 Aziende in agricoltura biologica

  • Eseguire il primo trattamento nel periodo che va dal 7 al 14 giugno 2023.
    Non intervenire prima del termine del periodo della fioritura.
  • Eseguire il secondo trattamento dopo circa 1 settimana dal primo.

Nei vigneti nei quali è stata riscontrata una presenza significativa di scafoideo si consiglia l’esecuzione di un terzo trattamento. In questo caso eseguire i 3 trattamenti con un intervallo di circa 1 settimana l’uno dall’altro.

Accorgimenti per aumentare l’efficacia dei trattamenti

 - Cimare e sfoltire la vegetazione, in modo da escludere la presenza di germogli ricadenti nell’interfilare o a terra. Queste operazioni vanno effettuate almeno due o tre giorni prima del trattamento, in modo da permettere la risalita sulle viti delle forme giovanili di S. titanus cadute a terra; 

- verificare la taratura e il buon funzionamento dell’attrezzatura impiegata per il trattamento; 

- effettuare un'accurata bagnatura di tutta la vegetazione, comprese le parti interne e nascoste, nonché i polloni e i ricacci lungo il fusto. A tal fine è necessario utilizzare volumi di acqua elevati (volume minimo di 400 lt/ha) ed eseguire i trattamenti ad una velocità di avanzamento atta a consentire al prodotto utilizzato di raggiungere la pagina inferiore delle foglie, dove normalmente risiede il vettore.
Si consiglia di valutare la qualità della distribuzione della miscela insetticida con l’uso delle apposite cartine idrosensibili;

 - rispettare tutte le prescrizioni d’uso riportate nell’etichetta del prodotto fitosanitario utilizzato;

 - correggere il pH della soluzione, che deve essere sempre inferiore a 7;

 - evitare, se possibile, di miscelare l’insetticida ad altri prodotti, sebbene compatibili;

 - per i prodotti fotolabili (es. piretro) effettuare il trattamento nelle ore serali o notturne;

 - praticare la spollonatura con 3 giorni di anticipo rispetto al trattamento, in modo da abbattere anche le forme giovanili in risalita dal suolo.

Salvaguardia delle api e dell’entomofauna pronuba

Si consiglia di effettuare i trattamenti nelle ore serali quando l’attività dei pronubi è limitata o assente.

Si sottolinea che sono vietati i trattamenti con insetticidi, acaricidi o altri prodotti fitosanitari che riportano in etichetta specifiche frasi relative alla loro pericolosità per le api e gli altri insetti pronubi, durante il periodo della fioritura dalla schiusura dei petali alla caduta degli stessi. Tali trattamenti sono inoltre vietati in presenza di fioriture delle vegetazioni spontanee sottostanti o contigue alle coltivazioni, tranne che si sia provveduto preventivamente all'interramento delle vegetazioni o alla trinciatura o sfalcio con asportazione totale della loro massa, o si sia atteso che i fiori di tali essenze si presentino essiccati in modo da non attirare più le api e gli altri insetti pronubi (L.R. n. 2/2019).

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ultima modifica 2024-06-13T12:34:36+02:00
Hanno contribuito: Tiso Rocchina
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