Fitosanitario e difesa delle produzioni

La gestione del Crisicoccus pini

Primo ritrovamento in Italia e azioni intraprese

Nel 2015 è stato rinvenuto a Milano Marittima il primo caso in Italia. In alcune zone a nord di Milano Marittima si è verificato il deperimento di diverse alberature di pini marittimi e domestici, che in breve tempo ha causato il disseccamento parziale o totale di oltre un centinaio di piante pubbliche e private. Nell'area interessata da questo fenomeno, che si trova poco distante dalla pineta storica di Cervia, il Settore Fitosanitario ha effettuato controlli e campionamenti che hanno portato all'identificazione della specie Crisicoccus pini.

Il Settore Fitosanitario ha predisposto un piano di controllo per fermare la diffusione della cocciniglia e risanare le piante ancora non gravemente danneggiate.

Nelle aree pubbliche si è proceduto all'abbattimento di esemplari di pino domestico e marittimo gravemente compromessi. Sono anche stati effettuati interventi di endoterapia con l’impiego di formulati contenenti la sostanza attiva Abamectina, il cui utilizzo nel 2016 era stato autorizzato in deroga per 120 giorni per situazioni di emergenza fitosanitaria.

Per il verde privato sono state adottate analoghe misure di intervento al fine di contenere l'infestazione.

Al di fuori dell'area sottoposta ai trattamenti endoterapici, nel 2016 sono stati effettuati lanci con insetti utili (Cryptolaemus montrouzieriNephus includens e, in via sperimentale, Anagyrus pseudococci) allo scopo di contenere in modo naturale le popolazioni del parassita. Il programma dei lanci è stato coordinato da Bioplanet di Cesena.

 

La lotta biologica al Crisicoccus pini - Aprile 2016

Terminati gli abbattimenti delle piante infestate di proprietà pubblica e privata ordinati dal Comune di Cervia su indicazione del Settore fitosanitario, nel 2016 si è intervenuto nelle aree interessate e in quelle limitrofe con un programma specifico di lotta biologica.

Sono stati effettuati lanci mirati della specie Cryptolaemus montrouzieri, noto predatore delle cocciniglie, con l'obiettivo di favorirne l'azione di contenimento nei confronti di C. pini e ridurre i rischi di esplosioni incontrollate della cocciniglia. Nell'area pubblica interessata dai lanci sono stati introdotti oltre 50.000 esemplari di C. montrouzieri, scaglionati nel tempo da fine aprile a fine di maggio, in funzione dell'andamento climatico e dello sviluppo di C. pini.

Anche nelle aree private all'interno della zona infestata sono stati effettuati lanci del predatore: il coinvolgimento dei privati ha avuto lo scopo di non vanificare lo sforzo intrapreso per contrastare la diffusione di questa cocciniglia nei nostri ambienti.

Nella zona di massima infestazione i pini abbattuti sono stati sostituiti da specie di latifolie caducifolie e lecci.

 

 

Azioni sul documento

ultima modifica 2022-06-06T11:54:04+02:00
Hanno contribuito: Duma Marghidan Raluca, Cacioli Costanza
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?