Martedì 11 luglio la presentazione del Rapporto sul sistema agroalimentare regionale

Il Rapporto sul Sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna per l’anno 2022 sarà presentato a Bologna martedì 11 luglio presso la Sala "20 maggio 2012" in Viale della Fiera, 8. Si tratta di un appuntamento atteso e che ha sempre un valore rilevante per il territorio, per le imprese agricole e per l’intero sistema, poiché mette in rilievo le dinamiche congiunturali, gli approfondimenti strutturali sui mezzi tecnici e sull’occupazione, e gli scambi commerciali con l’estero che evidenziano il peso della Regione nelle esportazioni e importazioni di prodotti agricoli e alimentari. Attraverso l’attività di ricerca e analisi dei principali indicatori, la pubblicazione è in grado di restituire un quadro oggettivo della condizione agricola e agroalimentare emiliano-romagnola.

La collaborazione nella stesura del rapporto tra Assessorato Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna e Unione regionale delle Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna, con il contributo di ART-ER S. Cons. p. a., Attrattività, Ricerca, Territorio Emilia-Romagna, rimane un aspetto di grande valore perché mette in campo competenze trasversali che ne arricchiscono i contributi.

Rispetto alle edizioni precedenti, il Rapporto di quest’anno si contraddistingue per una veste grafica ed editoriale completamente rinnovata: si tratta dell’avvio di un processo di miglioramento, che consente di giungere alla realizzazione di uno strumento fruibile, utile alla conoscenza di un settore fondamentale dell’economia regionale.

Alcuni dati del Rapporto e le prospettive per quest'anno

L’Emilia-Romagna è il cuore agroalimentare del Paese. I dati che emergono dall’analisi mettono in rilievo un sistema economico importante, la seconda voce di export della regione, capace di tenere e crescere. Nel corso del 2022 il valore della produzione agricola regionale si è attestato attorno ai 5,8 miliardi di euro, registrando un aumento su base annua di 455 milioni di euro, pari a un incremento percentuale dell’8,5%. Cresce quindi il fatturato agricolo regionale, dopo la battuta d’arresto che si è verificata negli anni della pandemia.

“Questo trend positivo, come ben sappiamo, ha purtroppo incontrato i tragici fatti dello scorso mese di maggio - sottolineano Alessio Mammi, Assessore Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca e Alberto Zambianchi, Presidente Unioncamere Emilia-Romagna -. Le due alluvioni che si sono verificate, gli innumerevoli fenomeni franosi che hanno interessato alcune zone dell’Emilia e una vastissima area in Romagna sono registrabili come un evento epocale mai verificatosi nell’intero Paese per tipologia dei fenomeni.

Oltre alle numerose vittime civili, va ricordato che l’agricoltura e l’agroalimentare hanno subito i danni più importanti dal punto di vista economico. Il quadro tra le campagne e le colline è desolante in molte aree: terreni produttivi completamente sradicati e franati, siti alluvionati, l’asfissia nei vigneti giovani e soprattutto nei frutteti dovuta all’acqua, gli allevamenti allagati, i danneggiamenti irreversibili alle infrastrutture viarie vicinali e poderali, le rotture degli impianti di irrigazione, i danni idrogeologici e spondali.

La superficie agricola colpita da questa emergenza è il 42% di quella in disponibilità su tutto il territorio regionale. Oltre alla stima della perdita di produttività diretta si aggiungono i danni sui prossimi anni: interi allevamenti che non esistono più perché sono morti gli animali, sono annegati i frutteti, si è persa superficie agricola per le frane, i mezzi meccanici, le scorte di sementi, le strutture e i danni alle aziende dell’agroalimentare. In questa fase bisogna avere la capacità di tenere insieme emergenza e ricostruzione, aiuti alle imprese e rilancio dell’export agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Non possiamo correre il rischio di creare uno scarto tra diverse aree del territorio o di segnare il passo sull’agroalimentare, perdendo competitività. Tutte le istituzioni unite sono chiamate a fare la propria parte, al fianco dei cittadini e delle imprese, ed è quello che faremo per ripartire”.

Per partecipare alla presentazione del Rapporto (anche online) è necessario iscriversi a questo link

Clicca qui per scaricare il Programma dei lavori (872.94 KB).