Le eccellenze dell'agroalimentare Dop, Igp e i presidi Slow Food alla Fiera Sana di Bologna
Dal 7 al 9 settembre a Bologna torna il Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale. Sono 650 le aziende del settore che parteciperanno alla manifestazione, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio e Cosmetica Italia.
Anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna parteciperà con uno stand istituzionale (Padiglione 30 B5-C6) che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare le produzioni di qualità regionali in collaborazione con i Consorzi di tutela Dop e Igp e i Presidi Slow Food.
“L'Emilia-Romagna ha investito in questi anni 200 milioni di euro per l'agricoltura biologica e ora il 20% della superficie agricola è coltivata in maniera biologica da 7.500 imprese" ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura, Alessio Mammi, intervenuto alla presentazione dell'edizione 2023 del Sana ieri mattina a Palazzo D'Accursio. “Al momento, però, stiamo attraversando un periodo difficile, i consumi stanno diminuendo e il governo deve prendere a cuore il problema" ha aggiunto l'assessore.
A sostegno delle imprese che hanno subito danni dall’alluvione, alcune aziende che producono con metodo biologico parteciperanno alla fiera Sana gratuitamente negli spazi espositivi messi a disposizione dall’Ente Bologna Fiere, progetto ideato in collaborazione con l'assessorato Agricoltura e agroalimentare regionale.
L'attività allo stand regionale
Durante le giornate di fiera si alterneranno momenti di incontri tematici e di degustazione offerte e presentate da 13 Consorzi di Tutela delle Dop e Igp (Aceto balsamico di Modena Igp, Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop, Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Dop, Aglio di Voghiera Dop, Anguria reggiana Igp, Casciotta d’Urbino Dop, Fungo di Borgotaro Igp, Marrone di Castel del Rio Igp, Patata di Bologna Dop, Prosciutto di Modena Dop, Prosciutto di Parma Dop, Scalogno di Romagna Igp, Vitellone bianco dell’Appennino centrale Igp) e dai produttori che aderiscono a Comunità Slow Food dell’Emilia-Romagna.
I Consorzi di tutela racconteranno ai visitatori dello stand la qualità delle eccellenze regionali a marchio Dop e Igp con l'obiettivo di mettere in luce i vantaggi dei regimi di qualità e le caratteristiche nutrizionali dei singoli prodotti legati alla tradizione e ai territori d’origine, da sempre garanzia di qualità e salubrità proprio perchè ottenuti con tecniche rispettose dell’ambiente.
Clicca qui per scaricare il Programma delle attività regionali allo stand istituzionale (194.39 KB).
La collaborazione con Slow Food
“Il clima nel piatto: la biodiversità come barriera al cambiamento climatico” è il fil rouge che lega l’attività allo stand regionale di Slow Food Emilia-Romagna, in linea con i principi ispiratori di cura dell’ambiente e di tutela della biodiversità che da sempre guidano le comunità di Slow Food. In questa occasione verrà anche rinnovato il protocollo d’intesa tra Regione e Slow Food Italia per continuare a condividere l’attività di valorizzazione del patrimonio rurale ed enogastronomico regionale.
Per sostenere le zone colpite dagli eventi alluvionali e franosi dello scorso maggio, le degustazioni saranno abbinate ai vini della Romagna per la campagna “Io Bevo Romagnolo” in collaborazione con l’Associazione culturale Tempi di Recupero.
Clicca qui per scaricare il Programma di Slow Food (3.17 MB).