Regolamento sulle Indicazioni geografiche, via libera dal Parlamento europeo

Mammi: “Un risultato storico che va nella direzione della maggiore valorizzazione e tutela delle nostre Dop e Igp”. Un testo unico che regola i settori dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli a Indicazione geografica e che rafforza la protezione di Dop e Igp, il ruolo dei Consorzi di tutela e la trasparenza verso i consumatori

Via libera dal Parlamento europeo al nuovo Regolamento su Dop e Igp, un testo unico che regola i settori dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli a Indicazione Geografica.

La ratifica dell'approvazione del regolamento, avvenuta ieri in plenaria con oltre 500 voti a favore, è stata possibile grazie al compromesso raggiunto nel Trilogo dello scorso ottobre.

“Un risultato storico, importante, che va nella direzione della maggiore valorizzazione e tutela delle nostre Dop e Igp. La nostra Regione che detiene il primato europeo con ben 44 indicazioni geografiche ha particolare interesse per garantire un adeguato reddito ai produttori, rafforzare il ruolo dei Consorzi, promuovere maggiore protezione e tutela, sostenibilità e trasparenza verso i cittadini che acquistano i prodotti”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, commenta il via libera oggi del Parlamento europeo riunito in seduta plenaria al nuovo Regolamento Ue 2024 che regola, grazie a un testo unico, i settori dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli a Indicazione Geografica.

“Tra prodotti Dop e Igp parliamo di 3,6 miliardi di euro di produzione in Emilia-Romagna su 7 miliardi a livello nazionale- aggiunge Mammi-. C’è anche dell’altro: il cibo è alto valore culturale, e l’importante numero di Indicazioni Geografiche è frutto di conoscenze, competenze e passione. Un ottimo risultato per le nostre imprese, le filiere impegnate nella produzione Dop e Igp e le tantissime persone che lavorano ogni giorno per garantire cibo buono e di qualità”.

Per la prima volta in un’unica base legislativa vengono messe insieme tutte le produzioni del mondo dell’agroalimentare, del vino e delle bevande spiritose a Indicazione Geografica, e viene rafforzato il ruolo dei Consorzi di tutela grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione, più efficaci per uno sviluppo competitivo e sostenibile del settore delle produzioni di qualità.

 

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