Introduzione
Il Consorzio di tutela della Igt Emilia ha deciso di utilizzare la fascetta anticontraffazione che viene applicata sui sistemi di chiusura dei recipienti in modo tale da impedirne la riutilizzazione. Le bottiglie di Emilia Igt saranno quindi caratterizzate da questa modalità di controllo e tracciabilità che integra e completa l’attività di controllo esercitata sul disciplinare di produzione.
Se ne è parlato l’8 luglio in un convegno, tenutosi presso la sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura a Bologna, nel quale Annalisa Griffo e Massimo Garzillo, in rappresentanza dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e Giuseppina Amodio e Giuseppe Liberatore di Valoritalia Srl, l’organismo di controllo autorizzato per la Igt Emilia, hanno presentato il sistema dei nuovi contrassegni di Stato.
Il contrassegno, stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sulla base di un layout adottato dal Ministero, è obbligatorio per le Docg, mentre è facoltativo per Doc e Igt, ed è realizzato su carta filigranata con microtesto e specifiche numerazioni e codici di controllo a garanzia della tracciabilità e della trasparenza.
L’organismo di controllo accerta la corrispondenza fra le quantità prodotte e imbottigliate e rilascia un numero adeguato di contrassegni, verificando anche la loro corretta apposizione sulla bottiglia o sui recipienti prescelti.
Il presidente del Consorzio, Davide Frascari, ha spiegato le ragioni di questa scelta, individuando nel rafforzamento del controllo il motivo principale. L’affidabilità dei controlli aumenta anche la fiducia da parte dei consumatori.
“L’applicazione dell’etichettatura da parte dei Poligrafici dello Stato nelle bottiglie della produzione vinicola Igt Emilia è un grande valore per tutto il territorio – ha sottolineato l’assessore Alessio Mammi, intervenuto al convegno -. In questo modo il nostro vino guadagna in trasparenza, tracciabilità, qualità, migliore controllo e regolazione dell’offerta”. “In una fase congiunturale nella quale il mercato del vino è in contrazione – ha aggiunto l’assessore -, come Regione garantiamo nel 2024 importanti risorse nello Sviluppo rurale per l’innovazione e l’ammodernamento delle cantine e degli impianti vitivinicoli, con criteri premianti per chi sceglie l’aggregazione d’impresa. Aumenteremo inoltre le risorse per la promozione del vino dell’Emilia-Romagna nel corso del 2025 per dare un’ulteriore spinta all’esportazione del nostro vino, sempre più apprezzato in Europa e nei Paesi Terzi”.
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Ultimo aggiornamento: 20-11-2024, 16:00