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Introduzione

Un Vinitaly da ricordare quello che si è da poco concluso a Verona per i produttori e i Consorzi ospitati nello storico padiglione 1 gestito dall’Enoteca regionale Emilia-Romagna. Primo passo di una strategia complessiva di promozione dei vini e dei prodotti agroalimentari di qualità che continuerà nei prossimi mesi con rinnovato slancio nei tantissimi eventi che animeranno le piazze e le città regionali nei prossimi mesi sempre in collaborazione con tutti gli attori della filiera: produttori, cantine, imprese agricole e consorzi di tutela.

Nei quattro giorni di incontri, degustazioni e masterclass sui vini regionali di qualità, gli 80 espositori presenti sono stati visitati da un folto pubblico di appassionati, giornalisti, winelover e bayer provenienti da tutto il mondo che hanno così potuto conoscere ed apprezzare la realtà vitivinicola regionale che conta ben 30 tipologie di vini a denominazioni fra Doc, Docg e Igt.

“Il Vinitaly 2025 dell’Emilia-Romagna è stato la miglior risposta a questo momento complesso. – ha dichiarato l’Assessore regionale all’Agricoltura, agroalimentare, caccia e pesca e Rapporti con l'Ue, Alessio Mammi - Abbiamo investito in una strategia promozionale condivisa che ha reso protagonisti i consorzi, le imprese, le cantine, per raccontare al meglio il nostro sistema vitivinicolo, da Piacenza a Rimini, e questa proposta ha pagato in termini di attenzione e promozione da parte degli operatori. Ora non ci fermiamo qui. Abbiamo chiesto al Commissario europeo Christophe Hansen molte più risorse per la promozione dei prodotti europei a indicazione geografica, fino a 1 miliardo di euro. Noi faremo la nostra parte con 7 milioni per la promozione del vino presso i paesi terzi, e altri 5 milioni entro fine anno per tutti i prodotti Dop e Igp in territorio europeo. Nei prossimi giorni lanceremo bandi da oltre 100 milioni di euro per gli investimenti delle imprese agricole e agroalimentari del nostro territorio. Saremo poi a New York con consorzi e imprese per la promozione al Summer Fancy Food a fine giugno e a seguire in Giappone per l’expo di Osaka. La miglior risposta ai dazi è continuare a lavorare come sistema per promuovere imprese e consorzi in tutto il mondo”.

“Il 57° Vinitaly è coinciso con un momento abbastanza difficile per il nostro settore, ma credo che anche questa volta la Regione Emilia-Romagna ha dimostrato di essere riuscita a fare sistema, ancorandosi a punti molto forti come il cibo e il turismo enogastronomico. – ha aggiunto Davide Frascari, presidente di Enoteca Regionale Emilia-Romagna - Questo Vinitaly è stato caratterizzato da un grande entusiasmo dei produttori. Il nostro nuovo concept “Vieni VIA con me”, con una nuova forma e nuovi colori, ha dato slancio e uniformità al padiglione 1. Anche questo fa parte di una visione d’insieme, e la capacità di unire vino, cibo e turismo enogastronomico è stata l’elemento più forte di questo Vinitaly. La presenza di Massimo Bottura e di Carlo Cracco ha dato prova del livello qualitativo dell’eccellenza della nostra regione, di cui il vino è ambasciatore. E nonostante le difficoltà del momento, ancora una volta il sistema Emilia-Romagna ha dimostrato di saper reagire”.

Protagonisti d'eccezione

Una grande eco mediatica ha accompagnato la presenza dell’Emilia-Romagna a Verona, caratterizzata dai tanti personaggi della politica, dello sport e dello spettacolo: da Alberto Tomba e Simona Ventura, protagonisti dell'inaugurazione della prima giornata, a Carlo Cracco, "emiliano-romagnolo di adozione" arrivato martedì mattina per presentare i suoi vini assieme alla moglie Rosa Fanti, altra metà dell'azienda agricola avviata dalla coppia a Santarcangelo di Romagna (Rn), fino a Giancarlo Perbellini, chef tre stelle Michelin che ha fatto visita al padiglione emiliano-romagnolo nella giornata conclusiva dell’evento.

Con un messaggio importante lanciato dal Commissario europeo alla Salute, Olivér Vàrhelny, che con la sua presenza al Padiglione 1 ha dato prova di come il vino possa costituire un elemento di valore per l’intero territorio, se consumato senza abusi.

Il ristorante di Massimo Bottura

Una vetrina internazionale, quella di Veronafiere, che ha acceso i riflettori sul rapporto sempre più stretto tra vino e cibo di qualità, grazie alla presenza stellata - per la prima volta a Vinitaly all’interno del padiglione emiliano romagnolo - dello chef Massimo Bottura e dei piatti della Francescana Family con il ristorante "...Al Massimo".

"Partecipare al Vinitaly per celebrare i trent’anni di Osteria Francescana ha assunto un significato profondo – ha sottolineato Massimo Bottura -. L’accoglienza al centro del progetto, la creatività dentro le cucine, le opere d'arte e la poesia intorno a noi. Un contesto unico per sottolineare l’importanza del legame tra cibo, territorio e cultura".

Beautiful psychedelic spin painted Cotechino Modena Igp piatto dello Chef Bottura

Rosetta della Domenica piatto dello Chef Massimo Bottura

Zuppa inglese piatto dello Chef Massimo Bottura

Tramonto DiVino

Ripartirà a giugno Tramonto DiVino, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che da 20 anni sposa vini regionali e cibi a qualità certificata (Dop e Igp), cultura enogastronomica e turismo, trasformando da giugno a settembre le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte regionali in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, winelovers e addetti ai lavori.

Molte le novità del tour 2025 che porterà i grandi vini e i cibi dell’Emilia-Romagna in 8 location simboliche della regione (Correggio, Cervia, Dozza, Riccione, Cesenatico, Ferrara, Piacenza e nel Modenese), in compagnia di tanti protagonisti fra i quali il pesce dell’Adriatico e il progetto di promozione delle Dop regionali del vino, per la prima volta a Tramonto DiVino. Attori dello show enogastronomico un piccolo esercito di sommelier, chef, produttori, giornalisti, blogger e storyteller pronti a raccontare al pubblico le perle del gusto messe a disposizione dai Consorzi e dalle cantine regionali. Sui banchi d’assaggio protagonisti saranno 30 tipologie di vini a denominazioni fra Doc, Docg e Igt per un ammontare complessivo di circa mille diverse etichette che i sommelier A.I.S. racconteranno e abbineranno a una generosa selezione dei 44 prodotti Dop e Igp regionali e ai prodotti ittici dell’alto Adriatico, curata e servita da studenti e docenti degli Istituti alberghieri dei vari territori e dagli chef partner.

Ripercorriamo i momenti più significativi immortalati dall’occhio attento del fotografo regionale Fabrizio Dell’Aquila in una carrellata di immagini colorate ed accattivanti che fanno emergere il vero spirito del più importante evento fieristico al mondo sul vino.

Ultimo aggiornamento: 28-04-2025, 16:21

Foto Fabrizio Dell'Aquila