Introduzione
Il 6 maggio scorso la fiera Macfrut di Rimini ha ospitato un convegno, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, sullo stato della ricerca nel settore ortofrutticolo e pataticolo. All’evento, funzionari regionali e rappresentanti delle Organizzazioni di produttori, si sono confrontati in un’ottica di sinergia e divulgazione dei risultati con la consapevolezza che la ricerca applicata ed il conseguente trasferimento dell’innovazione nei sistemi produttivi rafforzano l’efficacia della ricerca, contribuendo alla competitività e alla sostenibilità del settore.
Da un lato, infatti, la sinergia tra i progetti finanziati da diversi fondi, come Feaga e Feasr, deve garantire un coordinamento strategico, evitando sovrapposizioni e favorendo una diversificazione della ricerca, affinché si possano esplorare più soluzioni innovative. Dall’altro, parallelamente, la divulgazione dei risultati è essenziale per trasformare le innovazioni in strumenti pratici e accessibili agli agricoltori, permettendo un cambiamento concreto nelle pratiche agricole.
Le risorse dello Sviluppo rurale
Patrizia Alberti, responsabile dell’Area innovazione e ricerca della Direzione generale regionale Agricoltura, ha fatto una panoramica completa dei progetti di innovazione del settore ortofrutticolo passati e futuri. “Nella precedente programmazione del Programma di sviluppo rurale sono stati realizzati oltre 300 progetti di innovazione agricola, in particolare, nel biennio 2021-2022, sono stati destinati a progetti di innovazione per il settore ortofrutticolo 20,7 milioni di euro. Di questi fondi, il 78% ha finanziato Gruppi Operativi per l'Innovazione (Goi), il 19% Progetti pilota, e il 3% progetti di ricerca finanziati dalla Legge regionale 17/2022. I progetti hanno affrontato temi chiave come la competitività delle aziende agricole e delle filiere agroalimentari, la qualità del suolo e dell’acqua, il controllo degli organismi nocivi — con particolare attenzione alla cimice asiatica (Halyomorpha halys) — e il sequestro del carbonio”.
“Per il periodo 2023-2027, la Regione ha già stanziato 12 milioni di euro per il solo 2023, finanziando 35 nuovi progetti. Questi investimenti puntano a migliorare ulteriormente l’efficienza e la sostenibilità agricola. Nell’anno in corso è aperto il bando destinato a progetti pilota per un importo pari ad 8 milioni, ed entro fine anno, o inizio 2026, uscirà un nuovo bando destinato ai gruppi operativi per un importo di 11 milioni di euro. Bandi che potranno finanziare altri progetti di innovazione specifici per il settore ortofrutticolo” (a questo link è possibile scaricare la presentazione (PDF - 188.4 KB)).
Interventi settoriali e prospettive future
Una panoramica dei progetti presentati da sette Associazioni di organizzazioni di produttori (Aop) e una Organizzazione di produttori (Op) nell’ambito del programma di Interventi settoriali Ortofrutta e Patate, supportato dal Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga), è stata poi fornita da Gianmario De Martino del Settore Organizzazioni di mercato qualità e promozione regionale. “Nel 2025, sono stati presentati alla Regione Emilia-Romagna 50 progetti, 14 dei quali come iniziative condivise tra diverse Aop, per un totale di 4,6 milioni di euro di spesa”.
De Martino ha poi fatto una carrellata dei settori di ricerca più innovativi, tra cui le applicazioni di Rna per la protezione delle piante, l’utilizzo di droni, della robotica, dell’intelligenza artificiale (AI) e delle nuove tecniche genomiche (Tea-Ngt)—tecnologie che promettono di rivoluzionare le pratiche agricole (a questo link è possibile scaricare la presentazione (PDF - 5.8 MB)).
Progetti di ricerca innovativi
La presentazione da parte di diverse Aop e Op di alcuni progetti di ricerca fortemente innovativi per affrontare le sfide cruciali per l’agricoltura moderna, da quelle relative ai cambiamenti climatici, alla sempre più diffusa esigenza di sostenibilità economica, ambientale e sociale ed alle richieste dei consumatori, ha rappresentato il cuore del convegno. Tra i principali temi trattati ricordiamo:
- Digitalizzazione dei dati per migliorare la produttività agricola e il processo decisionale.
- Mappatura del suolo nell’ambito dell’agricoltura di precisione per ottimizzare l’uso delle risorse.
- Produzione di biochar da scarti di potatura contribuendo all’economia circolare.
- Programmi di miglioramento genetico per sviluppare varietà di colture resistenti a parassiti e stress ambientali.
Documenti
Ultimo aggiornamento: 19-05-2025, 14:31