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Introduzione

La Regione Emilia-Romagna ha accolto una delegazione mongola proveniente dalla provincia di Darkhan-Uul durante la recente edizione di Macfrut, la grande fiera dell’ortofrutta svoltasi nei primi giorni di maggio a Rimini. La visita è stata organizzata da Art-ER, che coordina le azioni di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale, e si inserisce nel progetto Friendship cofinanziato dalla Ue.

L’obiettivo generale è il rafforzamento delle relazioni tra Europa e Mongolia con progetti pilota di cooperazione e collaborazione tra soggetti pubblici e privati, promuovendo lo sviluppo territoriale sostenibile e azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici.

Dopo i saluti di benvenuto allo stand regionale (con la partecipazione del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale) e la presentazione della delegazione mongola (composta sia da figure istituzionali e politiche che accademiche e del mondo industriale), agli ospiti è stato presentato il sistema agroalimentare emiliano-romagnolo: caratteristiche, quantità e qualità delle produzioni, importanza delle filiere, la Politica agricola comune (Pac) e il sistema di cofinanziamento europeo, le eccellenze Dop e Igp.

I membri della delegazione si sono dimostrati interessati in particolare alle misure agroambientali, ovvero produzione zootecnica biologica e integrata, visti i crescenti problemi di consumo del suolo ed emissioni della produzione animale in Mongolia.

A seguire il Clust-ER AgriFood e Cermac hanno presentato il proprio ruolo nell’innovazione e nel supporto tecnico al comparto agricolo. Partendo dai dati sulla produzione di frutta e ortaggi e dai punti di forza del sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, sono state evidenziate le aree di collaborazione con la provincia di Darkhan per quanto riguarda lo sviluppo agricolo, nello specifico l’applicazione di nuove tecnologie per il miglioramento della produzione.

Al termine dell’incontro, agli ospiti è stata offerta una degustazione a base di prodotti Dop e Igp ortofrutticoli e non solo forniti dai Consorzi di tutela: Asparago verde di Altedo Igp, Patata di Bologna Dop, Provolone Valpadana Dop, Scalogno di Romagna Igp, Aglio di Voghiera Dop, Squacquerone di Romagna Dop, Marrone di Castel del Rio Igp e Amarene brusche di Modena Igp.

Positivo il bilancio dell’incontro in cui la delegazione ha mostrato interesse e attenzione: il momento di scambio e confronto potrebbe fornire utili spunti per rispondere alle esigenze del Darhan-Uul in termini di organizzazione, logistica e promozione del settore agroalimentare; il clima di collaborazione ha favorito un dialogo costruttivo, aprendo prospettive per future sinergie.

La Mongolia e la provincia di Darhan-Uul

La Mongolia, con il suo vastissimo territorio (1,5 mln di km2, 5 volte quello italiano) e una popolazione di soli 3, 5 milioni (contro i 4,4 dell’Emilia-Romagna) è lo stato sovrano meno densamente popolato del mondo. Si tratta di un paese molto giovane: il 59% della popolazione ha meno di 30 anni, e il 30% è nomade o semi-nomade.

Dal punto di vista economico, il settore secondario ha un grande peso con lo sfruttamento intensivo delle ricche risorse minerarie, mentre quello primario rappresenta il 13% del PIL, trainato dall’allevamento nomade di cavalli, yak e pecore. Sebbene la produzione vegetale sia aumentata negli ultimi 10 anni, il comparto agricolo è vulnerabile a causa del clima estremo e degli effetti dei cambiamenti climatici con eventi estremi sempre più frequenti.

La provincia di Darkhan-Uul si trova nella Mongolia settentrionale e ha una forte vocazione agricola, soprattutto cereali e foraggi per l’allevamento; fondamentale anche l'allevamento, con pascolo estensivo di pecore, capre, mucche e yak, adattato alla steppa e alle condizioni climatiche. 

Le principali sfide del settore agricolo sono climatiche (basse temperature, limitate risorse idriche) ma anche ambientali (degrado del suolo, aumento delle emissioni) e infrastutturali.

Ultimo aggiornamento: 21-05-2025, 16:05