L’atto di riferimento è la Determinazione n. 16673 del 14 agosto 2024, “Rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti viticoli anno 2024 ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1308/2013 e ss.mm.ii. e n. 2018/274 nonché del decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 649010/2022” (Burert n. 274 del 16 agosto 2024).

Con tale atto sono stati concessi 557,6959 ettari di autorizzazioni per nuovi impianti viticoli a 1.412 aziende viticole emiliano romagnole. Le richieste totali sono state di 826,5208 ettari, anche quest’anno ben al di sopra della disponibilità di superficie assegnata alla nostra Regione.

 Evidenziamo che:

  1. a differenza degli esiti di concessione risultanti per gli anni precedenti, ad ognuno dei beneficiari è stata concessa una superficie che è oltre il 50% della superficie richiesta, pertanto, non è possibile rinunciare all'autorizzazione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della determina nel BURERT, facoltà che ricordiamo opera solo se la superficie concessa risulta inferiore al 50% di quella richiesta. Poiché, tutti i produttori richiedenti hanno ottenuto una superficie superiore al 50% di quella richiesta, nei confronti dei rinunciatari verranno applicate le sanzioni, previste all’articolo 69, comma 3 della Legge n. 238/2016;
  2. ai sensi dell'art. 62, comma 3, del Reg. (UE) 1308/2013, tali autorizzazioni sono valide per tre anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel BURERT. Pertanto, la posa definitiva delle barbatelle deve avvenire nel periodo compreso tra il 16/8/2024 e il 16/8/2027 e le autorizzazioni per nuovi impianti rilasciate, NON POSSONO ESSERE USATE PER “SANARE” impianti vitati realizzati prima della data di pubblicazione dell'atto (ad eccezione per vigneti familiari che divengono produttivi);
  3. Entro 60 giorni dalla posa delle barbatelle, il viticoltore assegnatario dovrà protocollare tramite il suo CAA nel software regionale denominato "SIL_ASS" la comunicazione di fine lavori per impianto da nuove autorizzazioni Masaf, allegando obbligatoriamente la fattura relativa all’acquisto delle barbatelle, indicando nella comunicazione il Settore territoriale competente (quello su cui ricade la prevalenza delle superfici vitate condotte);
  4. il vigneto che sarà impiantato utilizzando l’autorizzazione per nuovi impianti dovrà essere mantenuto per un minimo di 5 anni, fatti salvi i casi di forza maggiore e motivi fitosanitari (infezioni da Flavescenza dorata nell’impianto realizzato). L’eventuale estirpazione prima dello scadere dei 5 anni non darà origine ad autorizzazioni al reimpianto;
  5. le superfici vitate impiantate con le autorizzazioni per nuovi impianti concesse dalla Determinazione 16673/2024 NON potranno essere richieste a contributo sull’intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione dei vigneti;
  6. la mancata utilizzazione delle assegnazioni avute in concessione comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla Legge n. 238/2016 articolo 69 comma 3, vale a dire fino a tre anni di esclusione delle Misure dell’Ocm Vino (Ristrutturazione e riconversione vigneti; investimenti nelle cantine, ecc.) unitamente a sanzioni pecuniarie fino a 1.500 € riducibili a 500 se pagate nei 60 giorni successivi al ricevimento del verbale.