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Introduzione

Il “Forum della Ricerca Ittica in Emilia-Romagna”, un evento di grande importanza per il settore ittico regionale, ha visto confrontarsi il mondo della produzione con il mondo della ricerca per individuare nuove soluzione di sviluppo sostenibile nell’ambito della Direttiva europea che prevede l’elaborazione regionale di una  Strategia di Specializzazione Intelligente (S3).

All’incontro, che ha costituito un'opportunità unica per condividere esperienze, conoscenze e innovazioni nel campo della ricerca e dello sviluppo ittico, sono intervenuti, per gli operatori del settore produttivo i rappresentanti di Alleanza delle cooperative Italiane del settore della pesca (AGCI/ConfCooperative/Legacoop) e dell’Associazione Mediterranea degli Acquacoltori (AMA), mentre per il settore della ricerca sono intervenuti i nove istituti scientifici, riconosciuti sulla base del Dpr. 1639/68, dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, come centri specializzati per la pesca e l’acquacoltura.

Il Forum, è stato aperto dall’intervento dell’Assessore all’Agricoltura e agroalimentare Caccia e Pesca, Alessio Mammi, che ha colto l’occasione di evidenziare le sfide poste dal settore ittico e la necessità di incentivare la ricerca e l’innovazione e lo sviluppo di un settore in sofferenza a causa sia degli aspetti strutturali del settore che necessitano di una forte modernizzazione, sia di tanti eventi esogeni legati ai cambiamenti climatici che hanno un forte impatto sulla biodiversità ed in particolare sulle specie pescate e allevate in Emilia-Romagna, come ha dimostrato la vicenda della proliferazione del Granchio Blu.

L'intervento dell'Assessore Mammi al Forum della ricerca ittica

A tal proposito l’Assessore ha rilanciato l’idea di una Conferenza, da tenersi prima del periodo estivo, che riunisca tutti gli Stati generali del settore in Emilia-Romagna, finalizzata al rilancio della pesca e dell’acquacoltura e dei prodotti ittici della nostra Regione.

Durante il Forum, sono stati presentati diversi temi di interesse, tra cui la gestione sostenibile delle risorse ittiche, l'innovazione tecnologica nella pesca e nell'acquacoltura, la tutela dell'ambiente marino e la valorizzazione dei prodotti ittici locali, senza dimenticare il grande tema del momento costituito dalla crescente presenza di specie alloctone, quale il granchio blu e molti altri, che minacciano il delicato equilibrio della biodiversità e soprattutto delle crescenti minacce alle produzioni ittiche del nostro mare Adriatico e sono state delineate le prime indicazioni per lo sfruttamento di tali prodotti e il loro contenimento.

Gli esperti e i ricercatori hanno avuto l'opportunità di presentare le principali attività degli istituiti scientifici nonché gli studi effettuati negli ultimi periodi individuando contemporaneamente alcune future esigenze di ricerca  necessarie allo sviluppo sostenibile del settore .

L'evento ha visto anche la partecipazione di molti  esperti e di vari del operatori del settore ittico, nonché di studenti e appassionati di pesca e acquacoltura.

L'intervento finale del Direttore generale Mazzotti

Ha chiuso i lavori del  Forum, il Direttore generale, Valtiero Mazzotti sottolineando la necessità di prevedere una cadenza annuale di questo incontro e la necessità di elaborare sulla base delle idee raccolte un Piano strategico regionale della ricerca ittica in Emilia-Romagna. Tale idea è stata accolta dal Responsabile del settore Attività Faunistico venatorie, pesca e acquacoltura, Vittorio Manduca, che in chiusura ha sottolineato l’importanza dell’incontro per  l’elaborazione dei bandi Feampa lo strumento finanziario del settore ittico messo in campo dall’Unione europea, per il quale l’Autorità di gestione nazionale ha finalmente elaborato i primi documenti necessari per aprire i bandi sulle misure di competenza regionale fra le quali rientra anche quella degli investimenti per la ricerca, lo sviluppo e  l’innovazione.

Ultimo aggiornamento: 14-03-2024, 11:18