Introduzione
Per contenere la diffusione della specie invasiva granchio blu e il suo conseguente impatto ambientale e socio-economico, il Commissario straordinario del Governo Enrico Caterino ha adottato l’ordinanza n.1 del 15 aprile 2025 con la quale autorizza nelle aree lagunari e costiere dell’Emilia-Romagna e del Veneto la cattura di tale specie da parte degli operatori del mondo della pesca e dell’acquacoltura e ne disciplina le modalità.
Le attività di cattura autorizzate
Dal 15 aprile al 30 novembre 2025 sono state autorizzate due diverse tipologie di cattura. La prima modalità consiste nella pesca selettiva, e cioè nell’attività di pesca specificamente mirata alla sola specie granchio blu, mediante l'uso di appositi attrezzi di pesca il cui utilizzo è autorizzato unicamente per il prelievo del “granchio blu”.
La seconda modalità di cattura è la pesca accidentale o accessoria, ovvero la cattura non intenzionale del granchio, durante le attività di pesca professionale. In questo secondo caso si stabilisce che gli esemplari di granchio blu catturati debbano essere trattenuti e non rigettati, come previsto in tutti gli altri casi di catture indesiderate.
Per entrambe le tipologie di pesca, gli esemplari catturati dovranno essere destinati alla commercializzazione o allo smaltimento.
La commercializzazione del prodotto e lo smaltimento
Gli operatori potranno commercializzare gli esemplari di granchio blu catturati, ovvero conferirli in strutture riconosciute per consentirne il corretto smaltimento. In questo secondo caso, è prevista una quota indennitaria riconosciuta agli operatori stessi per l’avvenuto conferimento degli scarti..
Per maggiori dettagli si rinvia alla lettura integrale dell’ordinanza
Ultimo aggiornamento: 17-04-2025, 15:31
foto Dell'Aquila