Economia blu in Emilia-Romagna
L'Economia blu (in inglese Blue Economy) comprende tutte quelle attività umane che si basano sui mari ed oceani o sono ad essi correlate.
Mari ed oceani coprono oltre il 70% della superficie della terra, costituiscono il 97% di tutta l'acqua esistente e permettono all'80% delle forme di vita di esistere. Sono vasti ecosistemi che regolano la produzione del carbonio, producono la metà dell'ossigeno che respiriamo e costituiscono la fonte principale di proteine per oltre 3 miliardi di persone. Su di essi si basa una filiera industriale di enormi proporzioni.
Nel Blue Economy Report 2022 della Commissione Europea, le attività che partecipano alla Blue Economy sono distinte in consolidate (established), cioè tradizionalmente presenti nelle economie costiere, ed emergenti, cioè di nuova introduzione o ad alto contenuto innovativo.
- Tra i settori consolidati: lo sfruttamento delle risorse marine viventi (tramite la pesca e l'acquacoltura) ed inerti (risorse minerarie dei fondali), energia marina rinnovabile (eolico), attività portuali, il settore della costruzione navale, i trasporti marittimi ed il turismo costiero.
- Nei settori emergenti, si contano la produzione di energia dagli oceani (maree e correnti), la bioeconomia blu e le biotecnologie, l'industria della desalinizzazione, la difesa, sicurezza e sorveglianza marittima, tutto ciò che riguarda la conoscenza e lo studio dei mari e degli oceani (radunato sotto il nome di Ocean Literacy, e quanto alle competenze necessarie per i mestieri del mare, di Blue Skills), le infrastrutture marine.
I settori tradizionali della Blue economy contribuiscono a circa l'1,5% di tutto il PIL dei 27 Stati Membri UE e forniscono circa 4 milioni e mezzo di posti di lavoro, cioè il 2,3% del totale dell'occupazione europea. A queste cifre imponenti bisogna aggiungere il contributo dei cosiddetti settori emergenti, senza contare l'indotto indiretto.
Per conoscere meglio i settori della Blue Economy, qui il link all'infografica della Commissione Europea
Risorse per approfondire
Il Green Deal europeo ed il Recovery Plan for Europe definiranno l'economia europea per molti anni a venire, e l'Economia blu europea è fondamentale per il successo di entrambe queste iniziative.
- L'Economia blu dovrà adeguarsi al Green Deal europeo, come gli altri settori, ma è indispensabile anche che venga riprogrammata in modo da raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici dell'Europa, proprio per il ruolo fondamentale di regolatore climatico che giocano i mari e gli oceani, assieme al contributo alla produzione di energia pulita e soprattutto di risorse critiche per la vita umana, come un prodotto ittico sano, sicuro e sostenibile per tutti.
Come si afferma nel Blue Economy Report: There just can’t be green without blue
- Nel 2021 la Commissione ha adottato un nuovo approccio per un'economia blu europea più sostenibile. L'Agenda per un'economia blu europea più sostenibile dovrebbe aiutare a raggiungere gli obiettivi prioritari del Green Deal e supportare altre recenti iniziative della Commissione, come ad esempio quelle su biodiversità (Strategia europea sulla biodiversità al 2030) e sul cibo (Strategia From Farm to Fork)
Scoprite qui di che si tratta!
- E' attivo l'Atlante dei mari europeo, uno strumento di Ocean Literacy che supporta una convivenza sostenibile tra usi del mare e tutela della risorse marine.