Il 30 aprile 2021 l'Italia ha presentato alla Commissione europea il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Il Piano intende rilanciare il Paese dopo la crisi pandemica, stimolare la transizione ecologica e digitale, e favorire tra l’altro, un cambiamento strutturale dell'economia

Il Piano si compone di sei Missioni e sedici Componenti, che si articolano intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo:

  • digitalizzazione e innovazione,
  • transizione ecologica,
  • inclusione sociale.

Il Piano deve inoltre rispettare il principio di "non arrecare un danno significativo" (Do No Significant Harm - Dnsh), ovvero contribuire in modo sostanziale alla tutela dell'ecosistema senza arrecare danno agli obiettivi ambientali.

Per quanto riguarda gli interventi relativi al mondo dell'agricoltura, il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste è titolare delle seguenti misure:

  • Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, con una dotazione di 800 milioni di euro;
  • Parco agrisolare, con una dotazione di 1,5 miliardi di euro;
  • Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare, con una dotazione di 500 milioni di euro;
  • Investimenti nella resilienza dell'agro-sistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, con una dotazione di 880 milioni di euro;
  • Contratti di filiera e di distretto, con una dotazione di 1,2 miliardi di euro (finanziati con risorse a valere sul Fondo per gli investimenti complementari al Pnrr).

Le Regioni in qualità di soggetti attuatori, hanno la competenza nella gestione dei seguenti interventi:

Ammodernamento dei frantoi, avviso pubblico approvato con delibera di Giunta n. 1816 del 23 ottobre 2023.

Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare, avviso pubblico approvato con delibera di Giunta n. 2245 del 18 dicembre 2023.