Il Repertorio regionale delle risorse genetiche agrarie, istituito con la legge regionale 1/2008, è lo strumento con cui la Regione Emilia-Romagna tutela il patrimonio di razze e varietà locali. 

Le proposte di inserimento nel repertorio (vedi apposita modulistica) possono provenire da enti e istituzioni scientifiche, da privati cittadini o per iniziativa diretta della Regione e devono essere valutate da una apposita commissione tecnico-scientifica prevista dalla legge regionale 1/2008. Le risorse da iscrivere, a seguito dell'avvenuta valutazione da parte della commissione tecnico-scientifica, vengono approvate con apposite determine e pubblicate sul BUR (Bollettino Ufficiale Regionale).

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