Rete di monitoraggio della falda ipodermica
Oltre 100 stazioni di rilievo, distribuite nella pianura, mantengono costantemente aggiornate le informazioni utili alla conduzione delle colture, alle pratiche irrigue e alla migliore gestione delle risorse idriche
La regione Emilia-Romagna ha promosso e finanziato la realizzazione di una rete di rilevamento in grado di fornire informazioni aggiornate sulla profondità della falda superficiale.
La falda ipodermica è lo strato di terreno saturo d'acqua che può influenzare le radici delle piante sia direttamente che per risalita capillare.
La consultazione
Il servizio di monitoraggio è consultabile attraverso una mappa interattiva (Rete di rilevamento della falda ipodermica) che mostra la localizzazione, su base provinciale o comunale, di ciascuna stazione di rilevamento, identificata da un codice. Selezionando uno dei punti della mappa si accede ai dati di profondità registrati a partire dal momento dell'attivazione della stazione.
Le informazioni
La Rete è attualmente costituita da 120 stazioni di rilevamento diffuse in tutte le province della regione. Ciascuna stazione è attrezzata con batterie di piezometri, fino ad una profondità max di 300 cm, in cui viene rilevata la presenza della falda con cadenza variabile a seconda della stagione. Il dato di profondità della falda può essere utilizzato per la calibrazione del consiglio irriguo, utilizzando l'apposito servizio web.
Precauzioni d'uso
La localizzazione delle stazioni è frutto di uno studio delle caratteristiche territoriali (natura dei suoli, ricorrenza di fenomeni di ristagno, importanza delle colture irrigue, attività dei Consorzi di Bonifica, ecc.). La numerosità delle stazioni e l'incertezza relativa alla distribuzione geografica della falda ipodermica limitano la rappresentatività delle informazioni ad aree limitrofe ai punti di rilevamento. Eventuali estrapolazioni richiedono la valutazione approfondita dei fattori ambientali, colturali e di gestione comprensoriale delle risorse idriche.