Produzioni agroalimentari

Sementi piante allogame

La Regione Emilia-Romagna è leader nel settore. La coltivazione è concentrata per la maggior parte nelle Province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, territori particolarmente vocati

sementi foto Liviana Banzi_RER.JPGLe colture sementiere in Italia sono prevalentemente concentrate nelle Regioni Emilia-Romagna, Marche, Umbria Molise e Puglia. La Regione Emilia-Romagna, con una superficie totale a colture portaseme disciplinate dalla propria legge sementiera (Lr. n. 2/1998) di circa 13.000 ettari nel 2017 pari ad 1/3 di quella coltivata a livello nazionale, si pone come Regione leader del settore. La coltivazione è concentrata per la maggior parte nelle Province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, territori particolarmente vocati per queste produzioni. Le colture interessate riguardano principalmente la barbabietola da zucchero ed il comparto delle orticole, colture che richiedono una elevata professionalità da parte degli agricoltori che le moltiplicano e che forniscono produzioni di elevata qualità e buone Plv per ettaro.

Al fine di normare il settore e dare più garanzie alle ditte committenti, la Regione Emilia-Romagna ha predisposto la citata Legge regionale 19 gennaio 1998, n. 2 recante “Norme per la produzione di sementi di piante allogame e non allogame”, che disciplina la coltivazione delle piante delle principali specie allogame e non allogame individuate dalla Giunta regionale per raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Prevenire i danni derivanti dal mancato isolamento spaziale delle suddette coltivazioni;
  • Favorire l’espansione delle colture da seme;
  • Favorire il controllo delle zone di produzione per la prevenzione di fitopatie.

Le specie allogame e non allogame attualmente individuate dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 1281 del 27 luglio 1998 (ai sensi dell’art. 3 della L.R. n. 2/1998), integrata con successive deliberazioni n. 3074 del 28 dicembre 2001 e n. 612 del 12 maggio 2004 sono le seguenti:

  • Ravanello a semina primaverile                    
  • Cicoria a semina primaverile                         
  • Brassica juncea a semina primaverile
  • Brassica rapa a semina primaverile
  • Cetriolo
  • Zucchino
  • Cavolo
  • Cipolla
  • Bietola (da foraggio, da costa, da orto)
  • Carota
  • Cicoria a semina autunnale
  • Ravanello a semina autunnale                      
  • Brassica juncea a semina autunnale
  • Brassica rapa a semina autunnale
  • Segale ibrida
  • Barbabietola da zucchero

Le nuove procedure applicative della norma ed in particolare quelle per la presentazione e per l’esame dei programmi di coltivazione sono indicate dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 1285 del 30 luglio 2018.

Elenco dei soggetti interessati che hanno regolarmente comunicato l’intenzione di presentare programmi di coltivazione preventivo ai sensi dell’Allegato A punto 2 della Deliberazione di Giunta regionale n. 1285/2018:

  1. Per Cetriolo e Zucchino sono regolarmente pervenute al Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione le intenzioni di coltivazione per le suddette specie dalle seguenti ditte sementiere (pdf58.25 KB). Pertanto, tali ditte dovranno presentare il programma di coltivazione entro il 30 marzo del corrente anno (2024).

    Il recapito delle suddette ditte sementiere è reperibile al presente link (pdf23.71 KB) (pdf204.4 KB)

Progetti Goi (Gruppi operativi per l'innovazione) Psr 2014-2022

Filiere sementiere biologiche regolamentate di popolazioni evolutive di frumenti: una importante risorsa per il settore biologico (Breed4Bio)

Sviluppo di supporti organizzativi smart al servizio della filiera sementi per l'implementazione di un marchio di origine certificato (Smartseeds)

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ultima modifica 2024-03-20T14:39:25+01:00
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