Il progetto Ruralbania porta in Italia le associazioni agricole albanesi
Il progetto Ruralbania ha portato in Italia la delegazione albanese delle associazioni agricole Adad malore e Agropuka. Dal 20 al 24 febbraio, si è svolta la seconda missione fuori casa per i beneficiari del progetto che vede coinvolta Cia-agricoltori italiani al fianco di volontari nel mondo rtm, capofila del partenariato e aics - agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
La visita-studio si è svolta in Piemonte. "Nel programma della cinque giorni, gli appuntamenti formativi al caa-cia di Verbania tra simulate di incontri per l'avvio di aziende agricole, attività di pratica con le piattaforme informatiche più utilizzate, produzione di materiali come il fascicolo aziendale, strutturazione e attivazione dei centri. Tutti step fondamentali perchè anche l’Albania, soprattutto nelle sue aree interne e rurali, possa dotarsi, con sostegno di tecnici esperti, di sportelli come i caa italiani. In parallelo, a completare la visita, l'esperienza diretta nelle aziende agricole con esercitazioni specifiche di raccolta dei dati e compilazione delle schede con check list che tenga conto di aspetti come il piano colturale, la consistenza zootecnica e il parco macchine". "Ruralbania è un intervento ideato per supportare il percorso di adesione dell’Albania all’Europa, di cui l'adeguamento alla pac rappresenta un tassello fondamentale - commentano Cristina CHIRICO, responsabile ufficio internazionale di Cia e Francesco GRADARI, responsabile area Balcani di volontari nel mondo rtm -. Il rafforzamento delle capacità delle associazioni agricole albanesi è un aspetto su cui il progetto intende lavorare in maniera significativa. Le tappe in Albania, come le visite studio in Italia coinvolgendo il sistema Cia, sono cruciali in questa direzione". Ruralbania è un progetto triennale (2022-2025) per le aree montane del nord Albania (Scutari, Kukes e Dibra).