Le tradizioni di Carnevale in giro per l'Emilia-Romagna
I Carnevali storici della nostra regione sono promossi e sostenuti attraverso una legge regionale, in quanto contribuiscono a mantenere vive le tradizioni regionali coinvolgendo le associazioni locali e i residenti e, non ultimo, attirando un vasto pubblico.
Oltre che dalle maschere variopinte, le sfilate di carri allegorici e altri festeggiamenti declinati nei modi più diversi a seconda della località, la celebrazione del Carnevale è strettamente legata a dolci gustosissimi, spesso fritti, che cambiano di nome e di forma nelle diverse province e spesso sono inseriti nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat):
- Frittelle o sgonfietti;
- Frittelle di riso (ricetta n°178 di P. Artusi);
- Tortelli di carnevale;
- Intrigoni;
- Sfrappole o frappe;
- Tagliatelle fritte;
- Castagnole (ricetta n°212 di P. Artusi)
In ogni caso la celebrazione del Carnevale, da Fiorenzuola d'Arda a Imola (per citare due dei quindici iscritti all’Albo Regionale dei Carnevali Storici) diventa un’ottima occasione per scoprire angoli meno noti della nostra regione e, ovviamente, per una gustosa esperienza enogastronomica.
Di seguito l’elenco dei principali appuntamenti delle prossime settimane:
Cento (FE) – Dal 28 gennaio al 25 febbraio
Detto anche il Carnevale d’Europa, è documentato fin dal Seicento nella pittura del Guercino e deve la sua fama attuale anche al gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro.
Per cinque domeniche i giganti di cartapesta si contenderanno il titolo di miglior carro 2024 sfilando lungo Corso Guercino, con numerosi appuntamenti e spettacoli: ballerine di samba, percussionisti brasiliani e musica dal vivo.
Comacchio (FE) – Dal 4 all’11 febbraio
Rimanendo in provincia di Ferrara, nei canali di Comacchio si celebra per due domeniche il Carnevale sull’acqua con la sfilata di gruppi mascherati e barche allegoriche
San Giovanni in Persiceto (BO) - Dal 4 al 18 febbraio
Il carnevale storico persicetano, che compie 150 anni, “è antico ma non vecchio”: animato dalla sua maschera tipica, il rozzo ma arguto contadino Bertoldo, è caratterizzato in modo unico dallo Spillo (in dialetto bolognese spél), che significa “trasformazione”.
Durante la prima domenica, i carri che sfilano raccontano una storia e si trasformano all’improvviso in qualcosa di diverso, rivelando un significato allegorico nascosto.
Imola (BO) – 11 febbraio
Per chi ama l’originalità, è imperdibile il Carnevale dei Fantaveicoli a Imola: ma cos’è un Fantaveicolo?
Invece dei carri, dall’Autodromo Enzo Ferrari al centro sfileranno biciclette, carriole o altri veicoli d'uso comune trasformati con fantasia, creatività, l'ingegno e ironia dagli imolesi e caratterizzati ognuno da un tema diverso.
Castelnovo di Sotto (RE) – Dal 4 al 25 febbraio
Per recuperare la tradizione del più antico carnevale del reggiano, le cui prime testimonianze risalgono al 1562, oltre alle tradizionali sfilate dei carri, da circa 30 anni il Re del carnevale è la maschera del “Castlein" (abitante del castello ovvero del borgo all'interno delle mura), che si presenta vestito da contadino e con parlata dialettale.
Fiorenzuola d’Arda (PC) – Dal 10 all’11 febbraio
La Zobia di Fiorenzuola è un carnevale unico nel suo genere, di origine medievale: durante la sfilata di carri e carretti artigianali, chi vuole si improvvisa attore attraverso battute e sketch dialettali con il pubblico, rigorosamente a viso scoperto senza maschere come vuole la tradizione.