I risultati del modello sono sintetizzati nei report periodici consultabili sui bollettini interprovinciali di produzione integrata e biologica 

Malattia: Ticchiolatura del melo
Patogeno: Venturia inaequalis (Cooke) Winter

INPUT

  • temperatura oraria e giornaliera media (T°)
  • bagnatura (h)
  • pioggia (mm)

OUTPUT

  • data di inizio rischio emissione ascospore
  • percentuale di spore emesse ad ogni evento piovoso (D = differenza fra il valore di PAT (dose potenziale ascosporica) odierno e quello di PAT relativo all'emissione precedente)
  • rischio di infezioni primarie
  • durata incubazione della malattia
  • data comparsa dei sintomi

Come funziona A-SCAB
Il modello stima il livello di rischio di infezione primaria calcolando lo sviluppo pseudoteci (Fig. 5) e l'emissione delle ascospore (Fig. 6). Successivamente, ad ogni rilascio ascosporico, viene calcolato un indice di rischio infettivo, e il necessario periodo di incubazione che deve intercorrere prima della comparsa dei sintomi.

FASE 1 : Rischio ascosporico

I livelli di rischio di emissione di ascospore stimati sono 3:

  • rischio assente - le ascospore non sono ancora mature
  • rischio reale - le ascospore possono essere rilasciate ogni qualvolta si verificano eventi piovosi
  • rischio esaurito - le ascospore sono state tutte rilasciate

Ciascun livello di rischio viene calcolato mediante due modelli matematici basati su parametri meteorologici.

Un primo modello, elaborato da James e Sutton nel 1982 e successivamente modificato da Mancini nel 1984 per adattarlo alle condizioni climatiche del Nord-Italia, stima lo sviluppo degli pseudoteci svernanti e la maturazione delle ascospore. Lo sviluppo degli pseudoteci (ST) viene calcolato in funzione della temperatura media dell'aria, e dal deficit di pressione idrico (calcolato indirettamente in base a umidità relativa e temperatura). In pratica il modello descrive, a partire dal 1° febbraio, l'influenza della temperatura sullo sviluppo degli pseudoteci quando l'umidità della lettiera di foglie infette cadute a terra non limita lo sviluppo fungino e, allo stesso tempo, tiene conto dell'effetto limitante della siccità sullo sviluppo degli pseudoteci.

Il secondo modello stima la proporzione di ascospore mature e pronte per essere rilasciate ad ogni evento piovoso. In tale modello una curva matematica logistica descrive la relazione che esiste tra la percentuale di ascospore emesse e i GradiGiorno accumulati. Anche in questo caso le variabili climatiche sono rappresentate dalla temperatura e dalla bagnatura: le unità termiche vengono accumulate solo quando la temperatura è superiore a 0° e le foglie risultano bagnate.

Rischio Assente
Il rischio di emissione ascosporica è assente quando PAT < 0,016.

Rischio Reale e Presente
Il rischio diventa presente quando il valore di PAT>= 0.016; le ascospore quindi sono mature e pronte per essere rilasciate. Il rischio da presente diventa reale quando le ascospore sono liberate dagli pseudoteci, quando cioè si verifica un evento piovoso anche se di pochi mm. La percentuale di ascospore rilasciate ad ogni evento viene calcolato usando il valore di PAT stimato dal modello in corrispondenza dell'evento piovoso, sottraendo la percentuale del PAT accumulata al rilascio precedente.

Rischio Esaurito
Si entra in questa fase quando il valore di PAT>=0.99; in pratica tutto il potenziale di inoculo del patogeno è stato rilasciato nel frutteto e non vi sono più ascospore mature in grado di dare origine ad infezioni primarie. In questo caso, se non vi sono infezioni di ticchiolatura in atto nel frutteto.

FASE 2: Rischio di infezione primaria

Il modello previsionale A-SCAB calcola ad ogni rilascio ascosporico la probabilità di infezione tenendo conto della quantità di ascospore rilasciate, dell'infettività (cioè dalla capacità di queste di germinare e causare infezione) e della quantità di tessuto vegetale suscettibile disponibile (calcolato in base ad un sotto modello di accrescimento fogliare) (Fig. 7) e infine della temperatura e dalla durata del periodo di bagnatura (Fig. 8).

Come si utilizza A-SCAB
Il modello è in grado di determinare il PAT (Dose Potenziale Ascosporica) giornaliero e i vari livelli di rischio di rilascio ascosporico.

Fig. 5. Ticchiolatura del melo – maturazione ascospore

Fig. 6. Ticchiolatura del melo - Rilascio ascospore

Fig. 7. Ticchiolatura del melo – Indice Risk (rischio infettivo)

Fig. 8. Ticchiolatura del melo - Periodo di comparsa dei sintomi

Approfondimenti

Scheda ticchiolatura del melo

Sistema di previsione e avvertimento in Emilia-Romagna (caratteristiche generali)

Bibliografia

W.D. Mills - Efficient use of sulfur dusts and sprays during rain to control apple scab. Cornell Extension Bullettin 630, 1-4 (1944).

G. Mancini, A. Cotroneo, A. Galliano - Evaluation of two models for predicting ascospore maturation of Venturia inaequalis in Piedmont (NW Italy) Rivista di Patologia Vegetale 20,25-37 (1984).

W.E. MacHardy, D.M. Gadoury - A revision of Mill's criteria for predicting apple scab infection period. Phytopathology 79, 304-310 ( 1989).

V. Rossi, I.Ponti, M.Marinelli, S. Giosuè, R. Bugiani - Field evaluation of some models estimating the seasonal pattern of air-borne ascospores of the Venturia inaequalis. Journal of Phytopathology 147, 567-575 (1999).

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V. Rossi, I. Ponti, M.Marinelli, S. Giosuè, R. Bugiani - Environmental factors influencing the dispersal of Venturia inaequalis ascospores in the orchard air. Journal of Phytopathology 149, 11-19 (2001).

V. Rossi, S. Giosuè, I. Ponti, R. Bugiani - Accuracy of a model simulating the dynamic of apple scab primary inoculum in the orchard. Integrated Fruit Production IOBC /wprs Bulletin Vol. 24 (5), 283-288 (2001).