Il nuovo patentino fitosanitario dematerializzato
Dal primo settembre 2022 le abilitazioni per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari rilasciate e rinnovate dalla Regione Emilia-Romagna sono dematerializzate. Un codice QR ha sostituito il patentino cartaceo, semplificando e velocizzando le procedure, con vantaggi per l’utenza.
Con le nuove modalità di rilascio e rinnovo dell’abilitazione per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari (patentino fitosanitario) introdotte dal primo settembre dalla Regione Emilia-Romagna, tutte le procedure sono gestite on line e in modo semplificato. Per gli utenti non è più necessario recarsi fisicamente presso gli uffici del Settore Agricoltura, caccia e pesca territoriale per ritirare il patentino, in quanto agli utenti viene rilasciato un codice QR, a loro inviato direttamente tramite posta elettronica. I patentini cartacei attualmente in circolazione continueranno comunque a mantenere la loro validità fino alla scadenza naturale.
Le nuove procedure adottate dalla Regione Emilia-Romagna sono riportate nella delibera di Giunta regionale n. 1275 del 25 luglio 2022 (PDF - 531.5 KB), che aggiorna e sostituisce la delibera n. 1632 del 7 ottobre 2016.
Il patentino fitosanitario dematerializzato
Fino al 31 agosto 2022 il certificato di abilitazione per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari è stato il “patentino fitosanitario cartaceo”. Con la dematerializzazione, i dati di titolarità e validità del certificato non sono più riportati sul cartaceo, ma vengono inseriti solamente nella banca dati gestita dalla Regione Emilia-Romagna.
Il certificato è quindi consultabile grazie a un codice QR rilasciato agli utenti dal Settore Agricoltura competente per ambito territoriale (ex STACP). Per dimostrare la titolarità e la validità del proprio certificato, l’utente dovrà semplicemente esibire il codice QR al rivenditore e a chiunque ne abbia la necessità, assieme ad un documento di identità. Scansionando il codice appare un link che reindirizza direttamente a una pagina web della banca dati regionale, che permetterà di verificare all’istante tutte le informazioni relative al certificato di abilitazione associato al codice e che sono: nome e cognome del titolare del certificato, luogo e data di nascita, codice fiscale, numero del certificato, la sua validità e la relativa data di scadenza.
Il codice QR è quindi la chiave che permette di accedere immediatamente alla banca dati per verificare la posizione di ogni utente. Il codice è unico e per sempre, in quanto abbinato ai dati e alle informazioni di un solo utente.
Ecco di seguito i principali cambiamenti.
Cosa cambia per gli utenti
Non è più necessario recarsi fisicamente presso gli uffici del Settore Agricoltura, caccia e pesca territoriale per ritirare il patentino, in quanto il codice QR sarà inviato direttamente agli utenti tramite posta elettronica, velocizzando e snellendo l’iter burocratico, a vantaggio di tutto il sistema che ruota attorno all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari. Le foto del titolare dell’abilitazione non sono più richieste. Inoltre, sono state introdotte nuove modalità per agevolare l’invio delle domande di rilascio e rinnovo, per cui gli utenti potranno gestire il proprio iter in maniera semplice e, volendo, completamente online.
L’avvenuto rilascio/rinnovo del patentino fitosanitario verrà comunicato anche tramite l’App IO, l’applicazione dei servizi della Pubblica Amministrazione che costituisce quindi un ulteriore canale di accesso al certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari (oltre alla e-mail). L’utente, infatti, riceverà nell’App IO il messaggio di conferma dell’avvenuto primo rilascio o rinnovo dell’abilitazione, assieme al link di collegamento alla pagina da cui è possibile scaricare il codice QR.
Il concetto alla base della dematerializzazione è simile a quello del Green Pass utilizzato durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, ma con qualche differenza.
Come leggere il codice QR
Per verificare la validità del certificato di abilitazione dematerializzato è sufficiente disporre di un’applicazione in grado di leggere i codici QR e che in alcuni casi sono già integrate nei device (smartphone, tablet, ecc.) dalle case costruttrici o scaricabili dallo store delle applicazioni disponibili sui device. E' anche necessario disporre di un collegamento alla rete internet, in quanto la scansione del codice QR genera un link che permette il collegamento alla banca dati regionale dove sono riportati i dati dell’utente abbinati al codice QR scansionato.
Come ricevere il certificato dematerializzato e il codice QR
Il nuovo certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, contenente il codice QR, sarà inviato agli utenti esclusivamente tramite email ordinaria dal Settore Agricoltura, caccia e pesca dell’ambito territoriale (ex STACP) dove è stata presentata la domanda di primo rilascio o di rinnovo del certificato e a conclusione del buon esito dell’iter procedurale. A questo proposito, si evidenzia l’obbligatorietà di indicare sempre nei moduli di domanda di primo rilascio e di rinnovo un indirizzo di posta elettronica valido al quale l’utente desidera ricevere il codice QR e riportando sempre sul modulo di domanda un indirizzo e-mail di posta ordinaria a cui sarà inviato il codice QR, in quanto sono state rilevate alcune criticità dipendenti dal gestore della PEC nel ricevere e-mail non PEC.
Un aspetto, quello dell’indicazione dell’indirizzo e-mail, ritenuto fino ad oggi marginale, ma che con l’invio del codice QR per posta elettronica assume un’importanza primaria in quanto evita agli utenti di recarsi direttamente presso il Settore Agricoltura territoriale per il ritiro del codice QR.
Cosa viene rilasciato agli utenti
Il codice è riportato in un “Certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari” inviato agli utenti su un modulo prestampato di dimensioni corrispondenti al formato A5 (pari a un foglio formato A4 piegato a metà sul lato lungo) e che riporta una serie di dati non modificabili nel tempo. Di seguito il fac-simile:
Non è necessaria la foto dell’utente e il modulo è stato così predisposto per questioni di praticità, in quanto l’utente che deve esibire il proprio codice QR può decidere di stamparlo e portarlo con sè come già avvenuto per il Green Pass. In alternativa alla stampa, l’utente potrà avere una foto o uno screenshot del codice conservate nel device (es. telefonino, tablet, ecc.).
Si precisa che l’esibizione del solo modulo prestampato non attesta la titolarità e la validità in corso del certificato di abilitazione dell’utente, validità che può essere accertata solamente con l’accesso alla banca dati regionale tramite scansione del codice QR e verifica dei dati in essa contenuti e delle generalità dell’utente tramite un documento di riconoscimento in corso di validità.
Chi ha il patentino cartaceo in corso di validità deve sostituirlo con il codice QR?
No, in quanto i patentini cartacei attualmente in circolazione e rilasciati o rinnovati fino al 31 agosto 2022 sono ritenuti validi fino alla loro scadenza naturale. Infatti, ci sarà un periodo transitorio in cui coesisteranno sia i patentini cartacei, sia i certificati di abilitazione digitalizzati e consultabili tramite il codice QR. Si stima che questo periodo possa durare fino al 2027, momento in cui l’ultimo patentino rilasciato nel 2022 non abbia raggiunto la scadenza naturale dei 5 anni di validità.
La banca dati accessibile con il codice QR sostituisce quella storicamente usata per la consultazione della validità dei patentini cartacei?
No. La storica banca dati regionale pubblicata alla pagina web “Consultazione validità e titolarità di un patentino fitosanitario” continuerà ad esistere, sarà aggiornata e costituirà una fonte di consultazione ufficiale sia per i patentini cartacei, sia per i patentini dematerializzati con il codice QR. La consultazione è possibile inserendo il codice fiscale dell’utente oppure il numero del certificato di abilitazione.
Modulistica e presentazione delle domande di rilascio e rinnovo: cosa è cambiato
I cinque moduli utilizzati per l’inoltro delle domande di rilascio e di rinnovo sono stati aggiornati e approvati con Determina n° 15527 del 10 agosto 2022. (PDF - 1.8 MB) I moduli sono disponibili in questa pagina.
Per le modalità di invio delle domande, la delibera di Giunta regionale n. 1275 del 25 luglio 2022 (PDF - 531.5 KB) ha introdotto quanto segue:
- la possibilità di invio tramite PEC (Posta Elettronica Certificata);
- se l’invio avviene tramite servizio postale, saranno ritenute valide solo le domande inviate tramite raccomandata A/R;
- i Centri di Assistenza Agricola (CAA) sono stati inseriti tra gli enti delegati che possono presentare le domande di rilasci e rinnovi per conto dei diretti interessati.
Rimane comunque valida la possibilità della consegna a mano della domanda presso l'ufficio protocollo del Settore Agricoltura caccia e pesca dell’ambito territoriale competente.
Invio delle domande di rinnovo e rilascio tramite PEC (Posta Elettronica Certificata)
L’invio al Settore Agricoltura, caccia e pesca (competente per ambito territoriale) delle domande di rinnovo e rilascio tramite posta elettronica, può avvenire solamente con la PEC e non con la posta elettronica ordinaria. Le domande pertanto dovranno essere indirizzate agli indirizzi di posta elettronica certificata del Settore di riferimento e riportati in questa pagina.
Qualora la domanda preveda l’apposizione delle 2 marche da bollo, occorre applicarle sul modulo di domanda negli appositi spazi e annullarle scrivendo a penna, su ogni marca e su parte del modulo, la data di invio della domanda. Inoltre, occorre allegare l’apposito modulo per l’assolvimento dell’imposta di bollo. I moduli di domanda di primo rilascio e rinnovo, il modulo per la dichiarazione di assolvimento dell'imposta di bollo e un fac-simile su come procedere per l’annullamento bolli sono disponibili cliccando qui.
All'atto dell'acquisto dei prodotti fitosanitari, cosa esibire al rivenditore
L’acquirente, oltre all’esibizione di un documento di riconoscimento in corso di validità, deve esibire il codice QR e permettere così al rivenditore, o a chiunque ne abbia necessità, la verifica di validità del proprio certificato dematerializzato tramite consultazione della banca dati regionale. L’esibizione del codice QR può avvenire mostrando la stampa oppure il pdf del certificato di abilitazione dematerializzato ricevuto via e-mail dal Settore Agricoltura, caccia e pesca competente per ambito territoriale. Oppure, può essere esibito il solo codice QR presente nel certificato, ad esempio attraverso uno screenshot oppure una foto del codice conservata nel device (es. telefonino, tablet, ecc.).
A cosa è tenuto il rivenditore a fronte di una richiesta di acquisto di prodotti fitosanitari
Il rivenditore è tenuto alla scansione del codice QR dell’acquirente grazie a una semplice applicazione in grado di leggere i codici QR e disponendo di un collegamento alla rete internet in quanto la scansione genera un link che collega alla banca dati regionale, in particolare alla pagina dove sono riportati i dati del certificato di abilitazione scansionato. Oltre a questo, è necessario verificare la corrispondenza dei dati riportati nel certificato con quelli di un documento di riconoscimento in corso di validità esibito dall’acquirente. Per ogni necessità di verifica, rimane comunque attiva (e alternativa alla verifica del codice QR) la possibilità di accesso all’attuale banca dati regionale per la “Consultazione validità e titolarità di un patentino fitosanitario”, previa verifica dell’identità e del codice fiscale dell’acquirente.
Rinnovo dell'abilitazione digitalizzata: come sapere se la procedura è andata a buon fine
Al termine del procedimento amministrativo, l’avvenuto rinnovo dell’abilitazione è comunicato al richiedente tramite invio di e-mail ordinaria con il codice QR. In alternativa, l’utente potrà verificare l’avvenuto rinnovo dell’abilitazione anche accedendo alla pagina web “Consultazione validità e titolarità di un patentino fitosanitario” del portale E-R Agricoltura, caccia e pesca e inserendo il proprio codice fiscale oppure il numero del certificato di abilitazione.