La prevenzione

Per salvaguardare gli impianti di drupacee dal rischio di infezioni di Sharka, soprattutto nelle zone dove è stata accertata la presenza della malattia, è necessario attuare una attenta e scrupolosa prevenzione. E’ fondamentale utilizzare materiale certificato "virus esente" per la realizzazione di nuovi impianti e controllare costantemente il frutteto per individuare i primi sintomi della virosi.
L'innesto di gemme e marze infette o l'uso di portinnesti ammalati sono il mezzo più efficace di diffusione a lunga distanza della virosi. La conoscenza dello stato sanitario della "fonte" è quindi estremamente importante per evitare la trasmissione della malattia.
E' sconsigliabile prelevare materiale per gli innesti o utilizzare portinnesti provenienti da frutteti di cui non si abbia garanzia dal punto di vista sanitario; per i nuovi impianti è sempre bene ricorrere a materiale vivaistico certificato "virus esente".
Prima si individuano e si eradicano le piante infette, più si riesce ad evitare la diffusione secondaria del virus da parte degli afidi vettori, impedendo così che la malattia si insedi nelle zone dove sono coltivate specie sensibili.
La conoscenza dei sintomi al fine dell'individuazione della malattia in campo è la condizione primaria per un controllo realmente efficace.
Il periodo migliore per osservare le piante è all'inizio della rivegetazione: sulle foglie delle drupacee la comparsa dei sintomi è favorita sia dalle basse temperature della primavera (il caldo estivo solitamente li attenua) che dalla attiva replicazione del virus che avviene nelle cellule vegetali alla ripresa vegetativa.
Inoltre, su pesco, i sintomi sono ben evidenti anche in fioritura.
L'individuazione precoce dei sintomi sui fiori rosacei di pesco si rivela di grande importanza poiché permette di eliminare le piante ammalate prima che inizino i voli afidici della primavera, periodo nel corso del quale si realizza la diffusione secondaria del virus.

In caso di sintomi sospetti occorre darne immediatamente segnalazione al Servizio fitosanitario

Approfondimenti

• Certificazione genetico-sanitaria del materiale di moltiplicazione delle piante da frutto
  La certificazione è un processo in grado di produrre materiale controllato da un punto di vista sanitario e genetico, nel rispetto di quanto previsto dai disciplinari di produzione.