Il modello MRV–Tripidi del pesco (THRI-DS)
Modello valido su pesco per la prima generazione.
Dati meteorologici utilizzati:
Temperatura.
INPUT
Temperature medie orarie o biorarie.
Data del primo adulto catturato con trappole cromotropiche.
OUTPUT
Percentuale di individui presenti allo stadio di neanidi sul totale della generazione.
Percentuale cumulativa di neanidi sgusciate sul totale della generazione.
Il modello THRI-DS per i tripidi primaverili del pesco è stato messo a punto nell'ambito di un progetto di ricerca triennale affidato dalla Regione Emilia-Romagna al C.R.P.V. con la responsabilità scientifica del Prof. Maurizio Severini del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile dell’Università degli Studi della Tuscia. Attualmente il modello è utilizzato nei programmi regionali di produzione integrata e in agricoltura biologica.
Messa a punto e validazione del modello
Il modello previsionale è stato messo a punto e validato per i tripidi del pesco nella fase primaverile.
I parametri biologici necessari per la costruzione del modello sono stati desunti dalla letteratura relativa alla specie di tripidi prevalente nella fase fiorale (Taeniothrips meridionalis) e da prove sperimentali di campo allestite ad hoc. Il lavoro di costruzione del modello è stato condotto dal 2007 al 2010 attraverso la definizione e la calibrazione dei parametri necessari per la simulazione dell’attività degli adulti (tassi di invecchiamento, di sopravvivenza e di riproduzione) e dei parametri necessari per la simulazione della nascita delle neanidi (modello MRV).
Per valutare la capacità previsionale del modello sono stati eseguiti i confronti tra la presenza delle neanidi sui fiori e la nascita delle neanidi simulata dal modello. A tale scopo sono stati utilizzati i dati rilevati dal 2007 al 2010 e nel 2012 in frutteti di nettarine della provincia di Forlì-Cesena.
I risultati hanno evidenziato, in tutti i casi considerati, un buon accordo del modello con i dati di campo
Validazione del modello THRI-DS – confronto tra le neanidi rilevate in campo e le neanidi simulate dal modello
In particolare si evidenzia che gli anni in cui sono state effettuate le prove sono stati caratterizzati da andamenti climatici anche molto diversi: nel 2007, ad esempio, le elevate temperature primaverili hanno portato ad un notevole anticipo dello sviluppo del fitofago, infatti le prime neanidi sono state rilevate il 19 marzo. Al contrario nel 2009 e nel 2010, a causa del ritardo stagionale, lo sviluppo delle neanidi è stato notevolmente posticipato (le prime neanidi sono comparse rispettivamente il 9 e il 6 aprile). A riprova della buona capacità previsionale del modello, la simulazione dei dati di campo è risultata corretta anche nelle annate "anomale".
Applicazioni in campo
Trattamenti in post-fioritura
Il modello può essere utilizzato per posizionare al meglio il trattamento contro le neanidi nella fase di post-fioritura e per valutare l'opportunità di fare un secondo intervento, qualora la nascita delle neanidi dovesse prolungarsi oltre il periodo di efficacia degli insetticidi utilizzati.
Normalmente il trattamento in post-fioritura viene effettuato immediatamente dopo la caduta dei petali. Non sempre però, in questa fase, è già iniziata la schiusura delle uova. Nel 2007, ad esempio, le prime neanidi sono state rilevate solo una settimana dopo la sfioritura. In questo caso l’efficacia del trattamento effettuato a caduta petali sarebbe stata quasi nulla, considerando che per circa una settimana il bersaglio non era ancora presente e che la durata di attività degli agrofarmaci disponibili non supera gli 8-10 giorni. Con l’informazione fornita dal modello circa l'inizio della schiusura si può programmare un intervento più mirato. Inoltre, tramite il modello, si può seguire l’evoluzione della nascita delle neanidi e sapere se questa si esaurisce in pochi giorni o si prolunga, tanto da richiedere un secondo trattamento. Negli anni 2007 e 2012, ad esempio, la fase di nascita delle neanidi è durata rispettivamente 28 e 24 giorni, ben oltre cioè il periodo di efficacia dei prodotti.