Altri insetti dannosi
- Oziorrinco (Otyorrinchus spp.)
- Limacina (Caliroa varipes)
- Cameraria (Cameraria ohridella)
- Ragnetto rosso (Tetranychus urticae)
Oziorrinco (Otyorrinchus spp.)
Piante colpite | Criteri di intervento e indirizzi di difesa | Note |
Varie erbacee ed arbustive |
Lotta biologica:
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La somministrazione avviene con una comune irrigazione. E' indispensabile mantenere il terreno umido nelle 2 settimane successive al trattamento |
Gli oziorrinchi
Gli oziorrinchi sono coleotteri curculionidi ampiamente diffusi. Le specie in grado di infestare varie piante ornamentali erbacee e arbustive sono Otyorrinchus rugosustriatus, O. sulcatus, O. armadillo.
Gli adulti si alimentano durante la notte, mentre di giorno rimangono nascosti nel terreno; per questo loro comportamento spesso ci si accorge della presenza di questi insetti quando l'infestazione, e di conseguenza il danno, è già diffusa. Essi praticano profonde e irregolari erosioni a semicerchio sulle foglie, partendo dal margine. Le larve, invece, si accrescono a spese delle parti sotterranee delle piante già danneggiate nella parte aerea, compiendo erosioni nei bulbi, nei rizomi oppure intaccando in maniera più o meno estesa lo strato corticale delle radici. Tra le più comuni specie infestate dagli oziorrinchi si ricordano: azalea, begonia, rosa, evonimo, ligustro, edera.
Come si combattono . Contro le larve di oziorrinco si può realizzare la lotta microbiologica, utilizzando nematodi entomoparassiti del genere Heterorhabditis. La distribuzione di questi microrganismi va eseguita su terreno inumidito, tramite un comune annaffiatoio o con una pompa a spalla. Dopo la distribuzione dei nematodi occorre effettuare un'irrigazione, al fine di facilitarne movimenti nel terreno e permettere che raggiungano le larve degli oziorrinchi. In seguito è opportuno mantenere il terreno inumidito per due settimane successive.
Limacina (Caliroa varipes)
Piante colpite | Criteri di interventoe indirizzi di difesa | Note |
Querce |
Interventi agronomici:
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L'insetto compie tre generazioni durante il periodo estivo |
Limacina della quercia
Caliroa varipes è un imenottero le cui larve si sviluppano a spese delle foglie di quercia, delle quali divorano il parenchimalasciando intatte le nervature di ogni ordine.
Nonostante la vistosità degli attacchi, raramente le infestazioni di questo insetto determinano danni di significativa importanza. Solo nei giovani impianti l'attacco può ripercuotersi negativamente sull’attività vegetativa.
Il ciclo biologico . Caliroa varipes compie 3 generazioni all’'anno, con svernamento nel terreno allo stato di larva imbozzolata. Gli adulti della prima generazione compaiono in aprile-maggio. Dopo l’accoppiamento la femmina depone le uova nella pagina inferiore delle foglie; le larve nascono intorno alla metà di maggio e vivono gregarie sulla pagina inferiore. Raggiunta la maturità si lasciano cadere al suolo (indicativamente ai primi di giugno) per impuparsi ed originare nuovi adulti verso l’nizio di luglio. Durante la stagione estiva seguono altre due generazioni.
Come si combatte . Non esistono prodotti fitosanitari registrati nei confronti di questo insetto. Si consiglia l’eliminazionedi tutte le parti infestate.
Cameraria (Cameraria ohridella)
Piante colpite | Criteri di intervento e indirizzi di difesa | Note |
Ippocastano |
Interventi agronomici:
Interventi con prodotti biologici:
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Per il monitoraggio del volo dell´insetto utilizzare trappole a feromoni. Le trappole vanno installate a fine marzo - inizio aprile. I trattamenti endoterapici devono essere eseguiti da personale specializzato, con prodotti autorizzati e comunque non tutti gli anni. |
Ragnetto rosso (Tetranychus urticae)
Piante colpite | Criteri di intervento e indirizzi di difesa | Note |
Aiuole fiorite |
Lotta biologica:
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