Introduzione
Big data e intelligenza artificiale, robotica, aerospazio, ricerca e alta formazione, promozione agroalimentare.
Al via la nuova missione istituzionale della Regione in Giappone - dall’11 al 18 novembre a Tokyo, Ibaraki e Osaka - guidata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con la partecipazione degli assessori allo Sviluppo economico, green economy, relazioni internazionali, lavoro e formazione, Vincenzo Colla, e all’Agricoltura, agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi.
L’Emilia-Romagna, con la sua rete di università, centri di ricerca, imprese ad alta specializzazione, aziende e consorzi agroalimentari incontra uno dei Paesi più avanzati al mondo, terza economia su scala globale, con il quale l’Italia vanta un legame solido e importanti prospettive di crescita.
A poche settimane dalla visita di Bonaccini negli Usa a Washington D.C., una nuova importante opportunità per promuovere il sistema economico emiliano-romagnolo, sostenere export e internazionalizzazione, avviare progetti e iniziative comuni nel campo della ricerca e dell’innovazione. E spingere sulla promozione e valorizzazione delle eccellenze eno-gastronomiche emiliano-romagnole, a partire dai 44 prodotti Dop e Igp, in un paese che rappresenta un importante canale di sbocco del Made in Italy agroalimentare, in occasione del lancio della Settimana della cucina italiana nel mondo.
Per l’Emilia-Romagna un rapporto che non parte da zero, dopo la missione della Regione a Tokyo del 2019 e le relazioni già in corso con la Prefettura di Ibaraki. Mentre comincia il percorso di avvicinamento all’appuntamento di Expo 2025 a Osaka.
Tra gli incontri in programma quelli presso la United Nations University, la Japan Aerospace Exploration Agency, l’Università di Tsukuba, la National Agricolture and Food Research Organisation, il Riken Center for Computational Science. Oltre a diverse iniziative che coinvolgeranno il mondo produttivo.
La delegazione
Nella delegazione le quattro Università di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia, Ferrara. E con loro i Cluster Mech, Agrifood, Health, Greentech: associazioni di imprese, centri di ricerca ed enti di formazione nei settori della meccanica, della salute, dell’agroalimentare, dell’energia e della sostenibilità ambientale. I centri di ricerca in ambito agricolo Rinova di Cesena (FC) e il Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia.
E poi Cineca e Ifab - la Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano-, Legacoop Emilia-Romagna, CNA regionale, Fiere Parma. E l’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori "Dino Amadori” di Meldola (FC) con l’Irccs Policlinico di Sant'Orsola di Bologna.
Numerose le imprese e le associazioni di categoria che parteciperanno alla missione, molte delle quali del settore agroalimentare, insieme ai Consorzi di valorizzazione dei prodotti tipici, Casa Artusi, Enoteca Emilia-Romagna, Art-ER la società in house della Regione per lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del territorio.
Il QN-Resto del Carlino sarà media partner della missione.
Ultimo aggiornamento: 13-11-2023, 11:46