Riprendono le relazioni tra la Provincia cinese del Guangdong e la Regione Emilia-Romagna
Nell’ottica di riprendere le relazioni commerciali e culturali, interrotte negli anni della pandemia, tra la Provincia cinese del Guangdong e la Regione Emilia-Romagna, si è tenuto la scorsa settimana un incontro bilaterale tra i funzionari delle due realtà regionali.
All’incontro si è discusso di vari argomenti riguardanti la cultura, il turismo, l’istruzione e l’economia. In particolare si è parlato di futuri investimenti economici e commerciali, di produzione avanzata e cooperazione tra piattaforme di piccole e medie imprese. Per quanto riguarda l’agricoltura la delegazione cinese ha proposto una cooperazione nel commercio di prodotti di eccellenza di entrambe le realtà: da un lato esportazioni di prodotti agroalimentari dell’Emilia-Romagna, tra cui carni e vini, nel Guangdong e dall’altro, l’importazione in Italia di frutti tipici del Guangdong come i lichi.
Già nel 2015, durante una missione di sistema in Cina, il Presidente Stefano Bonaccini aveva sottoscritto un’Intesa di collaborazione, di durata illimitata, con la Provincia del Guangdong. I temi oggetto dell’Intesa riguardavano: visite reciproche d’alto livello, commercio ed investimenti, tecnologia, sostenibilità ambientale, cultura, formazione e turismo. Tra le aziende emiliano romagnole attive nel Guangdong spiccano Sacmi, Magneti Marelli e Il gruppo SITI B&T.
Nel novembre 2017, nella missione di sistema in Cina guidata dal presidente Bonaccini, dedicata in particolare ai temi della sicurezza e della tracciabilità alimentare, delle barriere fitosanitarie e dell’export, nell’ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato nel paese asiatico un’edizione del World Food Forum.
Attualmente, sul piano delle relazioni bilaterali, la Cina punta a incrementare le proprie relazioni economiche e commerciali con i Paesi sia industrializzati, sia emergenti e in particolare con i principali Paesi dell’Unione europea. Ciò viene ribadito in occasione dei contatti politici ad alto livello anche con interlocutori italiani, con la reiterazione, da parte cinese, dell’impegno ad aprire ulteriormente alle nostre merci, nonché alla collaborazione con le nostre aziende in Cina e in mercati terzi.