Salta al contenuto

Introduzione

Aperto un bando da 25mila euro a sostegno dei progetti delle associazioni di tartufai dedicati alla tutela e valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale, con particolare attenzione alle attività didattiche e alla conservazione degli ambienti naturali.

Prosegue così, anche nel 2025, l’attività della Regione Emilia-Romagna a favore del settore con l’obiettivo di diffondere la cultura del tartufo, rafforzarne l’identità come eccellenza regionale e promuovere questa preziosa risorsa attraverso la conservazione degli ambienti naturali vocati, la divulgazione delle conoscenze, la realizzazione di spazi, attività interattive e didattiche e interventi di manutenzione.

Cane da tartufo - foto M. Mezzatesta

Negli ultimi decenni il tartufo ha assunto un ruolo di crescente rilievo a livello regionale e nazionale, ottenendo numerosi riconoscimenti. Un ulteriore valore è stato conferito dal recente riconoscimento Unesco della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, a testimonianza dell’importanza storica, culturale e sociale di questa tradizione secolare.

Il patrimonio tartufigeno dell’Emilia-Romagna è estremamente variegato: comprende tutte le 9 specie di tartufo commercializzabili previste dalla Legge quadro n. 752/1985, distribuite in modo differente nelle province e nelle fasce altitudinali, consentendo di gustare tartufo fresco locale in ogni periodo dell’anno.

Le associazioni beneficiarie, iscritte ai registri nazionali e/o regionali del Terzo settore, potranno inviare domanda per partecipare al bando entro il 15 ottobre prossimo.

Il contributo è calcolato in base all’estensione del terreno oggetto del progetto ed è riconosciuto fino a 1.250 €/ha, per un massimo di 4 ettari complessivi (massimo 5.000 € per progetto).

Per ulteriori informazioni e per scaricare l’avviso completo visita la pagina dedicata del bando.

Ultimo aggiornamento: 11-09-2025, 10:22

foto M. Mezzatesta