Intervento settoriale Ristrutturazione e riconversione vigneti
L’intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione dei vigneti si applica sul territorio della Regione Emilia-Romagna ricompreso nelle aree di produzione delimitate dai disciplinari di produzione dei vini DO e IGT regionali. Sono ammesse a finanziamento domande per la ristrutturazione e riconversione di vigneti idonei alla produzione di vini DO o IGT, in relazione all’obiettivo di privilegiare i vini che hanno un legame con il territorio.
Nonostante le ristrutturazioni degli ultimi due decenni si siano orientate verso sistemazioni e impianti in grado di favorire la meccanizzazione di numerose operazioni colturali, la polverizzazione aziendale non consente di ammortizzare i costi crescenti per l’acquisto delle macchine. Pertanto, la gestione è ancora in parte manuale o affidata a terzisti.
D’altra parte, la meccanizzazione è la via principale per arrivare alla riduzione dei costi di produzione unitamente ad una maggiore sostenibilità ambientale del settore.
Non bisogna comunque dimenticare che le esigenze di meccanizzazione devono essere conciliate con quelle di rispetto delle aree sensibili a problemi di erosione e/o ancor più di dissesto idro-geologico.
L'obsolescenza tecnica che ancora contraddistingue parte dei vigneti emiliano-romagnoli impone di riproporre l’intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione dei vigneti sul territorio regionale, per ottenere materia prima di buona qualità e a prezzi competitivi per la trasformazione, ma al tempo stesso remunerativi per i viticoltori.
Il completamento della riconversione del patrimonio viticolo regionale può essere l'occasione per presentare al mercato globale del consumo una tradizione regionale corroborata e più definita, per poterla anche promuovere meglio, e una filiera più compatta e attenta all’innovazione per mantenere livelli elevati di competitività.
Alla luce delle problematiche della filiera vitivinicola dell'Emilia-Romagna, delle sue potenzialità e del contesto internazionale, gli obiettivi principali da perseguire con la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, compatibilmente con la normativa dell’Unione sono:
- Migliorare l'orientamento al mercato e aumentare la competitività dell'azienda
agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione
alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione;
- Favorire lo sviluppo sostenibile e un'efficiente gestione delle risorse naturali come
l'acqua, il suolo e l'aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica;
- Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi
ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
Per raggiungere gli obiettivi sopraindicati le operazioni proposte dovranno prefiggersi di ammodernare gli impianti viticoli, di aumentare la competitività dei produttori, crescere la qualità della produzione rafforzandone la loro identità nei diversi bacini viticoli anche col ricorso alla meccanizzazione per la riduzione dei costi di produzione.
Al contempo è necessario promuovere il mantenimento dei vigneti storicamente presenti in Regione allevati con forme di allevamento tradizionali o la coltivazione della vite in aree particolarmente svantaggiate perseguendo obiettivi di tutela del paesaggio e degli habitat nonché della biodiversità. È pertanto opportuno riconoscere un aiuto anche ai vigneti riconosciuti come storici od eroici a che necessitano di ammodernamento.
Possono beneficiare dell’intervento settoriale di ristrutturazione e riconversione dei vigneti di cui all’articolo 58 comma 1 lettera a) del Regolamento (UE) n. 2021/2115, gli imprenditori agricoli, come definiti dall’articolo 2135 del codice civile, singoli e associati, che conducono vigneti con varietà di uve da vino o che detengono autorizzazioni al reimpianto dei vigneti valide, ad esclusione delle autorizzazioni per nuovi impianti di cui all’articolo 64 del Regolamento (UE) n. 1308/2013.
È escluso dall’intervento settoriale anche l’utilizzo di autorizzazioni rilasciate sulla base della conversione di diritti di reimpianto acquistati da altri produttori, così come stabilito dalla nota della Commissione Europea Ref (2016)7158486 del 23/12/2016 punto 9.
Annualmente vengono redatti i Bandi che approvano le disposizioni applicative regionali dell’intervento del settore vitivinicolo relativo alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la relativa campagna.