Il 21 dicembre 2017  è entrato in vigore il Regolamento regionale in materia di utilizzazione agronomica di effluenti di allevamento, digestato e acque reflue. Il Regolamento n. 3, emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n.249/2017, è pubblicato sul BUR n.366 del 15 dicembre 2017 e sostituisce il precedente (Reg. regionale n. 1/2016)  a poco meno di due anni dall'emanazione.

L’aggiornamento del testo,  a cura del Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici dell’ Assessorato Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche Ambientali e della Montagna, del  Servizio Agricoltura Sostenibile dell’ Assessorato all'agricoltura, Caccia e Pesca, si è reso necessario in seguito all’entrata in vigore del decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali (Mipaaf) del 25 febbraio 2016. Il decreto ministeriale con notevole ritardo rispetto alla normativa regionale già vigente, ha introdotto i criteri e le norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica del digestato, abrogando il precedente Decreto Mipaaf del 7 aprile 2006.

Sono state inoltre aggiornate altre parti sulla base delle proposte ricevute e esaminate con le Organizzazioni professionali e Cooperative, i liberi professionisti, le Organizzazioni e associazioni ambientali, l’Arpae, la cittadinanza: il testo è stato posto in visione per 40 giorni sulle pagine web della Regione.

In parallelo al lavoro di revisione dei testi, si è provveduto

- ad aggiornare la procedura telematica della DG Agricoltura, per consentire la trasmissione e archiviazione tra aziende, Caa e le Strutture di Autorizzazione e Concessione di Arpae, subentrate alle Province, a seguito della riforma istituzionale;

- a produrre, in collaborazione con il Servizio meteo di Arpae, i prototipi dei bollettini settimanali con cui la Regione regolerà settimanalmente, nei mesi di novembre e di febbraio del periodo autunno-invernale, eventuali sospensioni al divieto di distribuzione, in base alle previsioni del livello di precipitazioni e del conseguente stato di umidità dei terreni. Questi bollettini si integrano con i bollettini delle misure emergenziali, emessi da Arpae (il lunedì e il giovedì), relative alla qualità dell’aria.