Gestione della rete di misura della falda ipodermica in funzione delle precipitazioni e del sostegno dei canali della rete dei Consorzi di Bonifica
Determinare l'influenza sulle colture della falda ipodermica della pianura emiliano-romagnola ed effettuarne una stima del beneficio ambientale ed economico
Obiettivi
La falda ipodermica consiste in quella parte di falda superficiale o freatica che oscilla stagionalmente entro i 3 metri dal piano campagna e, per questo, è di notevole interesse per le attività produttive delle aziende agricole e per la gestione delle acque irrigue da parte dei Consorzi di Bonifica.
Il presente Piano di innovazione si propone di determinarne l'influenza sulle colture, sia in positivo (approvvigionamento idrico), sia in negativo (cuneo salino), in particolare nelle fasce di territorio in cui essa è alimentata per infiltrazione dai canali della rete consortile, ed effettuarne una stima del beneficio ambientale ed economico. Inoltre, ci si propone di rendere per il futuro economicamente sostenibile la rete regionale di rilievo della falda ipodermica.
Gli scopi generali del Piano si rispecchiano nelle specifiche azioni in cui esso è articolato:
• validazione delle formule empiriche di previsione del livello di falda ipodermica e loro successiva implementazione nell'applicativo FaldaNet;
• studio delle relazioni fra canali irrigui e falda ipodermica;
• valutazione del contributo idrico della falda ipodermica nei riguardi di colture selezionate;
• valutazione del beneficio economico ed ambientale connesso alla ricarica della falda da parte dei canali della rete consortile regionale.
Stato del progetto: concluso
Partenariato
• Consorzio CER (Capofila)
• Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (Partner effettivo)
• Azienda Agricola Cremonini (Partner effettivo)
• Azienda Agricola Visentini (Partner effettivo)
• CNR Istituto per la BioEconomia (Partner effettivo)
• CRPV - Centro Ricerche Produzioni Vegetali (Partner effettivo)
• Fruit Modena Group (Partner associato)
Link e documenti utili
Relazione tecnica finale (PDF - 13.6 MB)