Obiettivi

A seguito degli ingenti danni e problemi causati dall’invasiva cimice asiatica, Halyomorpha halys, che sta colpendo il sistema agricolo regionale e particolarmente quello frutticolo, è emersa la necessità di individuare tecniche di contenimento, alternative alla non soddisfacente difesa chimica, che siano più efficaci e a basso impatto ambientale. L’implementazione della lotta biologica, utilizzabile tanto in produzione integrata che biologica, rappresenta la soluzione più efficace e sostenibile nel medio-lungo termine.

Il Piano Haly.Bio si propone di investigare le potenzialità dell’implementazione del controllo biologico della cimice asiatica, utilizzando specie di parassitoidi in grado di svilupparsi a spese delle uova di H. halys. Questa tecnica rappresenta una fondamentale e importante innovazione nei confronti del contenimento di H. halys.
Nello specifico, l’attività progettuale prevede:
• indagine sulle specie di parassitoidi in grado di svilupparsi a spese delle uova di H. halys su territorio regionale;
• indagine sulla loro capacità di diffusione e insediamento;
• analisi dell’efficacia di parassitizzazione da parte di parassitoidi alloctoni nei confronti della specie target H. halys.

Stato del progetto: concluso

Partenariato

• Apofruit Italia (Capofila)
• Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (Partner effettivo)
• Astra Innovazione e Sviluppo (Partner effettivo)
• Centro Agricoltura e Ambiente Giorgio Nicoli (Partner effettivo)
• Consorzio Agrario di Ravenna (Partner effettivo)
• RiNova (Partner effettivo)
• Dinamica (Partner effettivo)
• Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Partner effettivo)
• Azienda Agricola Govoni Pierluigi (Partner associato)
• Azienda Agricola Grassilli Stefano (Partner associato)
• Azienda Agricola Marchelli (Partner associato)

Sito web del progetto

Scheda Progetto Innovarurale

European Commission EIP-AGRI

Relazione tecnica finale (PDF - 4.1 MB)

Note tecniche per la gestione della cimice asiatica (PDF - 3.3 MB)

Haly.Bio al Sana 2021