Sviluppo di un modello innovativo ad elevata sostenibilità ambientale che valorizzi le vecchie cultivar di vite nei Colli Bolognesi (ViteAmbiente)
Preservare la biodiversità nei vigneti mediante un approccio agro-ecologico che valorizzi alcune vecchie cultivar vitivinicole presenti nei Colli Bolognesi
Obiettivi
Il Piano di Innovazione ViteAmbiente ha come obiettivo la conservazione della biodiversità nei vigneti mediante un approccio agro-ecologico, la valorizzazione delle vecchie cultivar e relativa valutazione dell’impronta genetica, il mantenimento di un equilibrio ottimale fra attività produttiva e salvaguardia dell’ambiente.
Il percorso progettuale si sviluppa attraverso i seguenti obiettivi specifici:
• utilizzo di induttori di resistenza per potenziare la risposta della vite alle avversità biotiche,
• valutazione della predisposizione delle vecchie cultivar al potenziamento delle resistenze indotte;
• verifica della risposta di vecchie cultivar a patogeni e fitofagi;
• analisi della biodiversità del suolo;
• verifica della suscettibilità di vecchie cultivar e di varietà comunemente coltivate a fitofagi esotici di recente introduzione;
• ruolo delle aree di interesse ecologico per la conservazione di nemici naturali di fitofagi dannosi;
• verifica delle caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche delle uve di vecchie cultivar di vite.
Stato del progetto: concluso
Partenariato
• Centro Agricoltura e Ambiente Giorgio Nicoli (Capofila)
• Agrites (Partner effettivo)
• Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (Partner effettivo)
• CNR - Istituto di Biometeorologia (Partner effettivo)
• Futura Centro di Formazione Professionale (Partner effettivo)
• AgriVannozzi Società Agricola (Partner associato)
• Azienda Agricola Bonazza (Partner associato)
• Azienda Agricola La Badessa (Partner associato)
• Azienda Agricola Molinari Tiziano (Partner associato)
• Azienda Agricola Tomisa (Partner associato)
• Emil Banca (Partner associato)
• Picozzi Marisa Impresa Individuale (Partner associato)
Link e documenti utili
Relazione tecnica finale (PDF - 3.6 MB)