Indicazioni per i vivaisti che producono specie ospiti di Xylella fastidiosa
L’Emilia-Romagna non si trova in un’area delimitata, pertanto i vivaisti che producono piante ospiti di Xylella fastidiosa devono attenersi a quanto stabilito dall’articolo 25 del Regolamento (UE)2020/1201:
- L’operatore deve essere registrato al RUOP
- Il sito di produzione delle piante ospiti dell’organismo nocivo deve essere ispezionato almeno una volta all’anno dal Settore fitosanitario
- Se nel sito di produzione (vivaio o campo di piante madri) sono presenti le seguenti specie:
Coffea, Lavandula dentata, Nerium oleander L., Olea europaea L., Polygala myrtifolia L. e Prunus dulcis,
- tali piante possono essere spostate per la prima volta nel territorio dell’Unione Europea solo se vengono sottoposte a campionamento ed analisi (su campioni asintomatici) per rilevare la presenza dell’organismo nocivo.
Il Settore fitosanitario procederà ad effettuare il prelievo dei campioni.
Le analisi sono effettuate dai Laboratorio del Settore per i campioni provenienti da campi di piante madri, mentre i campioni provenienti dai vivai saranno analizzati da laboratori riconosciuti con oneri a carico del vivaista. La numerosità del campionamento è determinata da un protocollo ufficiale riconosciuto da uno standard europeo.
Per potere calcolare il numero di campioni, gli operatori devono inviare al Settore fitosanitario entro il 30 aprile la stima delle produzioni delle 6 specie sopra riportate, compilando la tabella scaricabile sotto indicata.
Tabella controlli rafforzati Xylella (Excel - 13.4 KB)