Modello valido su susino e utilizzabile per le tre generazioni del fitofago.

I risultati del modello sono sintetizzati nei report periodici consultabili sui bollettini interprovinciali di produzione integrata e biologica 

Dati meteorologici utilizzati:
Temperatura

INPUT
Temperature medie orarie o biorarie

OUTPUT
Percentuale di individui presenti allo stadio di uova, larve, crisalidi e adulti sul totale della generazione
Percentuale cumulativa di uova deposte, larve sgusciate, pupe formate e adulti sfarfallati sul totale della generazione

Messa a punto e validazione del modello

I parametri biologici di Cydia funebrana da inserire nel modello di simulazione sono stati determinati allevando tutti gli stadi del fitofago in condizioni controllate. Il lavoro è stato svolto nel 1994 e nel 1995 partendo da larve raccolte in frutteti particolarmente infestati. Le uova sono state allevate a 5 temperature costanti, le larve e le crisalidi a 6 e gli adulti a 3 (come indicato nella Tabella 6). L'alimento delle larve era costituito da susine acerbe prelevate da piante esenti da trattamenti insetticidi; agli adulti è stata fornita una soluzione di acqua e miele. La fecondità media giornaliera è stata determinata a 27,2 °C sulla base del numero di uova deposte da femmine tenute in gabbiette di accoppiamento. Data l'importanza degli stimoli olfattivi, per favorire l'ovideposizione di C. funebrana, nelle gabbiette di accoppiamento sono stati collocati frutti di susino. In tutte le fasi dell'allevamento è stato mantenuto un fotoperiodo 17:7 L/B e un'umidità relativa del 70%. I tassi di sviluppo degli stadi preimmaginali e degli adulti sono stati interpolati, con risultati soddisfacenti, rispettivamente con una funzione non lineare (curva di Logan) e con una retta. La fecondità delle femmine in funzione dell'età è rappresentata correttamente dalla funzione di Bieri.

La validazione del modello è stata condotta dal 1994 al 1997 confrontando, in un primo tempo, i voli rilevati con le trappole a feromoni e i voli simulati dal modello. Questo metodo è piuttosto veloce ed economico, ma presenta nel contempo alcuni limiti. Nel caso di C. funebrana fin dal primo anno di prova è stata riscontrata la difficoltà, già evidenziata da altri Autori (Molinari, 1995), di distinguere le generazioni e i picchi di volo, soprattutto con un numero basso di maschi catturati. Ciò rende molto difficoltoso e poco significativo il lavoro di validazione basato sui voli. Per questo motivo già dal secondo anno, sono stati impostati monitoraggi delle ovodeposizioni in campo, da confrontare con le ovideposizioni simulate dal modello. Per realizzare questo tipo di verifica, onerosa ma molto attendibile, sono stati utilizzati i dati rilevati in appezzamenti di susino esenti da trattamenti insetticidi delle province di Modena e di Forlì. Per la prima generazione non è stato possibile eseguire la validazione in quanto, in tutte le prove effettuate, il numero di uova rilevato era talmente esiguo da rendere non significativo il confronto. Complessivamente, per la seconda e la terza generazione, sono stati analizzati 9 casi. I risultati dei confronti hanno evidenziato una buona corrispondenza dell'ovideposizione prevista dal modello con quella rilevata in campo, soprattutto per le percentuali centrali della curva dove l'errore medio non supera i 2,5 giorni (Fig. 6). Inoltre l'affidabilità del modello è rafforzata dalla costanza dei risultati ottenuti in anni caratterizzati da andamenti climatici piuttosto diversi tra loro (Butturini et al., 2000).

Applicazioni in campo

  • Installazione delle trappole a feromoni
    A partire dalla fine di marzo vengono eseguite simulazioni con il modello previsionale allo scopo di verificare la percentuale di impupamento prevista. Quando il modello indica che la quasi totalità degli individui ha raggiunto lo stadio di pupa si è prossimi allo sfarfallamento e quindi viene consigliato al tecnico di installare le trappole a feromoni. In questo modo si riesce a "centrare" l'inizio del volo del fitofago evitando così inutili campionamenti o la perdita dei dati delle prime catture. Il vantaggio non è di poco conto se si considera che da un anno all'altro l'inizio del volo può differire anche di una o due settimane.
  • Tecniche di confusione e disorientamento
    Nelle aziende in cui viene utilizzato il metodo della confusione o del disorientamento sessuale l’informazione sull’inizio del volo permette l’installazione tempestiva degli erogatori: una tempistica corretta dell’applicazione del metodo contribuisce notevolmente al successo della difesa.
  • Interventi ovicidi e larvicidi
    La necessità di effettuare l'intervento di difesa viene indicata dal superamento della soglia di intervento unitamente, per la prima generazione, a situazioni in cui l'allegagione si presenta scarsa. Per realizzare una strategia di difesa realmente efficace il tecnico, oltre al suo bagaglio di conoscenze, deve disporre, in tempo reale, di una serie di informazioni legate all'evoluzione in campo dell'infestazione. A questo scopo viene fornita al tecnico l'informazione sull'andamento dello sviluppo del fitofago simulato dal modello sulla base dei dati meteorologici della zona interessata. In particolare viene indicato l'inizio dell'ovideposizione e della nascita larvale e la loro evoluzione nel tempo in termini percentuali. L'integrazione delle informazioni relative ai rilievi di campo, alle caratteristiche dei prodotti che si intendono applicare, alla pressione del fitofago e alle indicazioni fornite dal modello previsionale permette al tecnico di attuare una gestione ottimale dei mezzi disponibili per la difesa del susino da Cydia funebrana.


Confronto tra l'ovideposizione di Cydia funebrana prevista dal modello e quella osservata in campo a Sorrivoli (FC) nel 1996 (II e III generazione)

Approfondimenti

Scheda cydia funebrana (tignola delle susine)

Sistema di previsione e avvertimento in Emilia-Romagna (caratteristiche generali)