Macfrut 2025 è stata sede del Simposio Internazionale della Patata che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e studiosi provenienti da diversi paesi europei. Una tre giorni in cui si è discusso dei principali problemi della filiera produttiva per dare una prospettiva alla coltura. In ambito fitosanitario, sono state affrontate le principali emergenze del momento: gli elateridi e l’infestante Cyperus esculentum. L’incontro si è tenuto martedì 6 maggio ed è stato moderato da Stefano Boncompagni, Responsabile del Settore fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna (foto a destra). Di seguito una breve sintesi dei punti salienti.

Lotta agli elateridi

Per gli elateridi sono intervenuti specialisti del settore provenienti da diversi Paesi: Massimo Bariselli del Settore fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna e in rappresentanza del “Tavolo Tecnico nazionale elateridi della patata” (Italia), Philippe Larroude, Arvalis (Francia), Geoffrey Darbon Agroscope, HAFL (Svizzera), Katharina Wechselberger, AGES (Austria).

I relatori hanno illustrato come viene affrontato il problema nel loro Paese descrivendo le diverse linee di ricerca messe in atto per cercare di contenere i danni alla produzione. In tutte le relazioni, è stato ribadito che la difesa chimica attuale non è in grado di contenere la crescita della popolazione degli elateridi, né di azzerare o almeno ridurre significativamente i danni su patata.

E’ stato evidenziato come l’adozione di alcune tecniche agronomiche virtuose possa integrare e completare l’efficacia della difesa. L’obiettivo per tutti è di definire una strategia integrata di lotta basata su una corretta gestione agronomica della coltura come principale strumento di contenimento delle infestazioni di elateridi mediante l’adozione di tecniche agronomiche, quali ad esempio:
- l’intercropping (consociazione di colture)
- i sovesci con cover crops biocide
- l’uso di entomopatogeni
- le lavorazioni del suolo nel momento della nascita larvale
- la scelta delle cultivar

Dall’incontro è emerso il ruolo centrale del monitoraggio nella gestione delle infestazioni dell’insetto, come evidenziato anche nell’intervento di Massimo Bariselli (nella foto) in rappresentanza del Tavolo Tecnico Nazionale, istituito per affrontare tale emergenza in Italia dal Comitato Fitosanitario Nazionale.

Lotta al Cyperus esculentum

Anche la gestione dell’infestante Cyperus esculentum è stata affrontata all’interno del Simposio. Sull’argomento sono intervenuti tre esperti: Francesco Vidotto, Università di Torino (Italia), Judith Wirth, Agroscope (Svizzera) e Riccardo Rocchi, AGRIPAT (Italia), che hanno evidenziato come il panorama degli erbicidi oggi presenti sul mercato non fornisca un controllo sufficiente dell’infestante.

Anche per questa emergenza fitosanitaria occorre utilizzare al meglio le poche armi disponibili mettendo in atto una strategia integrata caratterizzata da un attento monitoraggio della presenza di C. esculentum applicando appropriate tecniche di natura agronomica, fisica e meccanica. Lavorazioni del terreno, pulizia delle macchine operatrici e avvicendamenti colturali possono aiutare ed integrare l’azione degli erbicidi ad impedire la diffusione dei tuberi della pianta infestante.

Programma dell'incontro (PDF - 166,3 KB)